PREFAZIONE 37 sacre parole latine pronunziate davanti al Civrani venuto ad incontrarlo allo sbarco. Abbracciatolo che 1’ ebbe, gettate le sue catene di schiavo ai piedi, gli avrebbe detto: “ Laqueus contritus est et nos liberati sumus „. E andando con lui in gondola al palazzo suo, rivolto al Signore avrebbe esclamato: “ Funes peccatorum circumplexi sunt me et legem tuam non sum oblitus e poi: “ oui, Seigneur, vous avez permis que je portasse les chaînes de vos ennemis et parce-que je n’ai pas perdue de vile la confiance que je devois en vôtre misericordie, vous m’eu avez délivré „47. Atti e parole di bell’effetto; ma proprio per questo io ci ho i miei bravi dubbi, sebbene parli un “ intime amis du comte et fedele dépositaire de toutes les circostances curieuses qui ont accompagné sa vie „ es. Parimente, dopo quello che m’ha fatto sapere il cronista intorno gli amabili discorsi che correvano sul conto del povero reduce, rimango piuttosto scettico riguardo la sincerità di tante dimostrazioni d’affetto della cittadinanza, quantunque non la possa negare assolutamente per tutti. Nelle anime buone e sensibili, che non mancavano certo, simili fieri casi dovevano anzi lasciare impressione profonda e suscitare viva e schietta pietà. Ricordo che allora Prospero Lambertini era fanciullo e mi piace porre in quei giorni la vera radice di tanta cordiale simpatia, attestata in anni più lontani con le entusiastiche parole sopra riferite; vedo anche lui andare in visita alla casa Marsigli, leggere in quei giorni i ragguagli o le lettere che si passavano dall’ uno