MEMORIALE 147 versale a promettermi fedeltà per Nmperadore, rimettendo i stendardi ai posti assignatigli. Il che tanto più indurì l’animo del conte Budiani, che pregai provvedere di polvere mentre alcuni me ne chiedevano, e mi rispose: “ La polvere del treno dell’artiglieria non è dell’Imperadore: è mia; e non voglio parta da’ miei carri Di tal maniera che fui obbligato privarmi della mia particolare, che facevo conservare per uso de’ miei domestici servidori. Tutto continuai pure a dissimulare, parendomi che così richiedesse il bisogno, stimu-lando con il fatto e con le vive ragioni il conte Budiani a porsi in battaglia e portarsi ad un certo luogo chiamato Budael, dove l’inimico faceva maggior sforzo, replicandogli di voler seco assolutamente morire. S’incamminò la marcia al detto luogo : il conte Budiani sempre fuggiva d’essermi vicino. Giunse l’avviso che l’inimico per fianco ad un luogo chiamato Endese attaccava validamente e che già quasi era penetrato nell’isola; dal che il conte Budiani prese animo di rimproverarmi dicendomi : “ Voi godete di vedermi distrutto con tutta la mia gente „. Al che risposi : “ Conte Budiani, assicuratevi voi dall’ attacco di Budael, come v’ assicuro io