164 LA SCHIAVITÙ DEL MARSIGLI “ Molto Illustre Signore Osservandissimo “ Se ai passatempi mondani e alle felicità che godo nella mia presente dimora in Costantinopoli potessi aggiungere il merito di servire a Dio e a Vostra Signoria e a tutta la sua Illustre Reverenda Compagnia con il riscatto di qualche schiavo, stimarei molto fortunato questo mio viaggio di Costantinopoli ; dove si vedono i poveri cristiani con catene, vilipesi e maltrattati più che cani : aspetto che intenerisce ogni fedel cristiano e maggiormente quando si vi presentono paesani, parenti di persone a voi cognite, come a me è occorso nella persona di Giovanni Maria, schiavo su la galera del bei di Scio e fratello materno del signor don Antonio Maria Buari dalla Barigella, che con generosa offerta concorre a questa opera di pietà ; che per effettuarla non avrà forsi altro ostacolo che la somma grande del danaro, che ricercono, ascendendo a 500 reali, che si procurerà diminuire, quando Vostra Signoria per parte della sua Illustre Reverenda Compagnia dii 1* adito con un qualche generoso soccorso, affine di potere tutti unitamente insieme fare quest’ opera santa e levare dalle pene questo meschino. u Per il che con ogni espressioni li raccomando ciò e li prometto che questo suo santo loco merita più facoltà di quello ha, affine di potere con più frequenza fare quest’ elemosine. E ciò solo lo conosce chi si trova dove sono io in ora, che certo ho concepito massima di soccorrere a questa sua Compagnia in ogn’ incontro, acciò massime nei paesani prima possi mostrare la sua pietà. " Altro paesano non ho ritrovato finora ; e caso avessero da questa parte alcun trattato, m’ avvisino, che procurarò portarli, a fine, e parimente li dirò che, se il denaro, puole essere mi mandino, per il detto non fosse sufficiente, procurarò d’ impiegarlo in altro, se non bolognese, almeno papalino, o al più cristiano, acciò il denaro non venghi senza frutto. Solo li racordo la sollecitudine, che inelle risposte di questo spazio che farà la Serenissima Repubblica di Venezia, bisogna si facci conoscere, potendo esse partire di qui alla fine d* aprile, come a viva voce intenderanno anche da mio padre. u Consideri Vostra Signoria, come tutta la Illustre Veneranda Compagnia, questo offizio come originato da zielo cristiano e dal