77 colla mano in modo che resti attaccata un poco di terra alle radici. — Le pianticelle in tal modo escavate devono essere tosto passate nel vivaio per 1’ impianto, oppure, ove ciò non fosse possibile, convien nel frattempo sotterrarle colle radici in appositi fossi, affinchè queste non si asciughino. Trattandosi di piante molto piccole e non troppo vicine tra loro, le quali devono essere levate colla terra aderente alle radici, si adopera una vanga semicircolare ossia concava, facendola penetrare nella terra ai due lati opposti, e levando col secondo colpo la pianta stessa. 6. Trapianto nel vivaio. L’ impianto stesso poi ha luogo nel vivaio in apposite ajuole aparecchiate come quelle del semenzaio, in modo che colui che eseguisce 1’ impianto tiene con una mano la pianta, e coll’ altra fa la buca necessaria peli’ impianto secondo la lunghezza ed il numero delle radici. — \ tale uopo è di regola sufficiente un legno grosso un pollice e mezzo circa, e lungo 2-3 piedi, col quale si fa la buca, mettendo poi la pianta nella medesima profondità come era nel semenzaio, avvertendo che le radici abbiano una posizione naturale e che le cime delle stesse non venghino piegate. Indi si chiude la buca, conficcando il legno una o due volte in distanza dì 2 pollici nella terra attorno il buco ed inclinandolo verso questo. In terreni molto leggeri però è opportuno di piantarle ad una profondità alquanto maggiore dell’ antecedente, perchè cotale terreno è solito di abbassarsi in seguito, sicché le piante rimar-