142 secondo, e quello dal 4° raccolto in poi viene considerato come il migliore. Per essere atto a taracciuoli, il sughero deve avere una grossezza non inferiore di 25 millimetri, ossia 1 pollice austriaco. Una quercia di 9 a 10 pollici in grossezza dà al medio 10-12 funti di sughero; piante grosse danno perfino 25 a 30 funti del valore di fior. 10 a 15 il centinaio Valuta fina, in istato greggio. Sughero cotto ed apparecchiato per la fabbricazione, vale nei mercati principali (Marsiglia) 60-70 franchi pari a 24 - 28 fiorini in argento. Un jugero di bosco regolare di tale specie di piante, avendo da 100 a 200 alberi, della capacità di 15 funti al medio, può somministrare quindi 1500 - 3000 funti di sughero, pari ad una rendita sporca di 180 a 360 fiorini ogni 10 anni, ossia 18 a 36 fiorini all’ anno; rendita che supera assai quella di ogni altra specie di pianta boschiva del nostro clima. L’ allestimento consiste nell’ asciugare lo tavole di sughero, nettarle dallo strato esterno della corteccia, non atto alla fabbricazione di turacciuoli ecc, e nel porle finalmente per 5 o 6 minuti in acqua bollente onde renderle più morbide ed estrar-ne gli acidi, il tannino, ed i sali vegetabili, dopoché diventano più elastiche, ed aumentano alquanto il loro volume, mentre viene con ciò diminuito il peso. La quercia sughero si trova nella Monarchia Austro-Ungarica soltanto vicino a Pola in boschetti regolari, dove si utilizza anche la corteccia in via di locazione, ed in Dalmazia se ne trovano alcuni rari esemplari, senza chè formino boschi intieri.