68 B. Della piantagione. La piantagione boschiva viene praticata o con piante perfette, nate da sementi, con sole radici o mediante singoli rami. Il primo metodo chiamasi piantagione propriamente detta, il secondo piantagione a radici, il terzo piantagione a barbatelle ed a propaggini, a seconda che i rami vengono separati dalle madripiante prima della loro piantagione, o qualche tempo dopo la stessa. La piantagione boschiva ha luogo in massima parte con piante perfette, motivo per cui ci occuperemo a preferenza di questo metodo, il quale richiede cure non minori della seminagione, essendo eziandio più complicato, attesoché le piante occorrenti devono nel maggior numero dei casi essere prima educate in appositi semenzaj e vivaj, mentre 1’ esperienza ha dimostrato che le pianticelle giovani eventualmente esistenti nei boschi vicini possono di rado essere adoperate con buon successo pel trapianto, circostanza che ha la sua causa parte nel modo irregolare dello sviluppo spontaneo delle pianticelle, parte nella diversità del terreno e della posizione tra il bosco ed il fondo da imboscarsi come nella diversità della specie e dell’ età. Appunto nella possibilità di poter educare le pianticelle in modo confacente alla successiva piantagione, stà il vantaggio principale dei semenzaj e vivaj. Ciò non esclude, che si possa servirsi anche di piante spontaneamente nate, qualora le condizioni sieno favorevoli, e meglio ancora di quelle nate in numero superfluo dalle seminagioni dirette artificiali.