62 temere 1’ oppressione delle pianticelle per parte delle erbe crescenti sul terreno situato tra le striscie, queste possono essere più larghe. Sui pendìi dei monti le medesime devono essere condotte orizzontalmente, cioè lungo la direzione delle valli, affinchè le pioggie non possano trasportare via le sementi e trasformare le striscie in piccoli torrenti. In posizione montuosa è di mestieri incominciare 1’ adattamento dei suolo in cima dei monti, affinchè la terra e i sassi escavati non cadano sulle striscie già preparate, mentre nelle pianure si sceglie la direzione ponente-levante, onde i sassi e le radici scavate, e poste all’ orlo delle strisciò, servano di qualche riparo contro il calor del sole alle pianticelle nella prima loro età. Simili precauzioni valgono anche per i solchi, i quali vengono fatti in modo eguale come le striscie, colla sola differenza che i solchi vengono tenuti più stretti, vale a dire di pochi pollici, facendoli invece più profondi. Questo metodo di seminagione è applicabile nei casi ove si tratta di sementi che hanno bisogno di un forte cuoprimento (ghiande, castagne), e dove non è da temersi che 1’ erba crescente in ambe le parti dei solchi cuopra i medesimi, e soffochi con ciò le pianticelle. La seminagione a macchie richiede 1’ adattamento del suolo in maniera che lo stesso venga zappato e nettato in piccoli tratti quadrati del-1’ estensione di 1 - 3 piedi in lunghecza e larghezza, ed in distanza di 6 a 10 piedi V uno dall’ altro. Nei casi ove è da temersi una dannosa influenza del sole e del vento sulle pianticelle, bisogna ri-