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colla necessaria precauzione onde non danneggiare il novellarne.
     Talvolta però le dette piante vengono lasciate intatte tino al secondo turno ossia rotazione, cioè tino al prossimo taglio generale, potendo in tal modo giungere a dimensioni straordinariamente grandi e quindi molto pregiate.
    Altro riguardo deve aversi per motivi di ri-produzione nel caso d’ un taglio a zone, e consiste nella disposizione delle zone stesse.
    Se il terreno è montuoso, conviene quasi in tutti i casi, incominciare il taglio dalla prima zona a piedi del monte, avanzando sempre verso la vetta dello stesso, e ciò per la semplice ragione, che le sementi possano più facilmente dilatarsi in maggior distanza mediante la gravitazione naturale.
     Questa direzione delle zone conviene di regola meglio anche per viste economiche e pel trasporto dei legnami, i quali possono più facilmente essere condotti per le parti del bosco già denudate, e le spese per 1’ eventuale costruzione di strade viene in tal modo ripartita per più anni, mentre nel caso diverso, incominciando cioè il taglio sulla cima del monte, la strada dovrebbe essere costruita da bella prima in tutta 1’ estensione del bosco. L’ ultima zona poi, cioè quella che si ritrova alle vette del monte, non deve essere in nessun caso tagliata senza lasciarvi un sufficiente numero di matrici (alberi semenzali) giacché in altro modo non potrebbe seguire il rìmboscamente naturale.
    Là dove il terreno è piuttosto piano, conviene condurre le zone secondo la direzione dei venti dominanti, durante 1’ epoca in cui sogliono