( a ) Venir., typis Andr. Mufcbti IÓ20. 4- XXII PREFAZIONE. IX. ANDREA MOROSINI. L’anno 1598. fuccedette al Parata ANDREA di ]acoptf MOROSINI, la cui Vita è ilata con eleganza del pari, che con efattezza descritta da due grand’ uomini, cioè da Luigi LoU lino, Vcfcovo di Belluno, e da Niccolo Craffo il giovane ,giurif-coniulto Veneziano. Avea il Morofini principiato a fcrivere la iiia Storia in lingua italiana, là dove il Parata avea terminata la iua. Ingreffus fuerat , diise il Craffo fuddetto , italico fermone eam contexere 3 ubi Partita defìerat, inde initio ducio. Due motivi però l’obbligarono a mutar parere, e a llenderla in lingua latina: il primo fu la confiderazione, che il Sabellico, e il Bembo aveano fcritto latinamente; e l’altro fu, acciocché la lettura di efla potette propagarfi alienazioni ilraniere. Non volle poi cominciarla dal tempo, in cui finiva la narrazione del fuo precettore , poiché oflervò in efla Tinterrompimento,che vi è di mezzo di anni 17. comedi iòpra ho accennato. Incominciò per tanto la fua dall’anno 1521. continuandola con pulitiffimo itile, e fui modello di Livio, iniìno all’anno 1515.in V. Parti e in XVIII. libri divifa, i quali tutti formano un ampio volume in foglio , uicito, dopo la morte di quello Senatore,in Venezia dalle ftampc di Antonio Pinelli Tanno 1523. con una dedicazione di Paolo Moro/ini, fratello di lui, di cui più iotto mi occorrerà favellare. Morì Andrea fopradetto nel Giugno dell’anno 1618. appena d’anni 60. lafciando di iè buon nome,e gran defiderio a’ fuoi cittadini. Con panegirica orazione fu lodato in morte ( a ) da Aurelio Palatoli » c il Veicovo Lollmo ne pubblicò in lode alcuni componimenti col titolo: Aloyfti Lollim Epifc. Bellun. la-cryma in funere Andrea Mauroceni Senator. opt. J'criptorifque rerum Venetarnm diferti[fimi » ad OSiaruianum Bonum equit. ampli] s-Patanyii, typis Laurentii Pafquati, 1(519.4., X. NICCOLO’ CONTARINr: Quello graviilìmo Senatore , il c^ual fu figliuolo di Gionjan* gabbriello Contar ini, ornato di molte icienze, e di una matura eloquenza, fù foilituito al Moro/ini. Lo attella il Craffo nella Vita di