145 pratichi possibilmente al termine dell’ estate, allorquando cioè le foglie hanno già compiuto in maggior parte le loro funzioni alimentatrici, vale a dire il nutrimento parziale della pianta, e ciò in primo luogo sulle piante destinate ad un prossimo taglio, fra le giovani però soltanto sopra quelle che dimostrano una stentata vegetazione, o che si trovano in numero superfluo, cioè allorquando il bosco è troppo folto. Tale operazione non devesi estendere a più d’ una metà di tutte le foglie d’ una pianta, e si riservi specialmente la cima della stessa, levando piuttosto i ramicelli inferiori; così pure si riservino i rami vitali, cioè i rami sottili, posti tra i grossi. ad 2. Le foglie che servono ad uso di concia sono : in primo luogo quelle del sommaco (Rhus co-tinus e Rhus coriaria) poi quelle del lentisco (Pistacia lentiscus) e terebinto (Pistacia terebintus). Pelle prime si è da qualche anno in Dalmazia aperto un commercio, ma il metodo d’ utilizzazione finora praticato è tale, che fra poco saranno estirpate queste piante utilissime, se non viene posto riparo a tale disordine. La raccolta delle foglie del sommaco deve seguire senza rovinare la pianta per sempre od impedire per diversi anni la riproduzione d’ una considerevole quantità di foglie. Il metodo razionale per questa utilizzazione consiste nel trattare i boschi di sommaco a mò di ceduo, tagliandoli ogni quarto anno circa, ed utilizzando le foo-lie ed i ramicelli teneri ad uso di concia, i fusti più grossi ad uso di legna o per estrarne la materia colorante. io