-308­ passò col Senato, l'officio consueto, ma ritrovò considerabili novità nelle parole e nel sembiante di quello. Egli nonostante credendo che questa fosse una apparenza per soddisfare la Francia la quale si era' doluta che la Repubblica lasciasse libero il trasporto per quei mari ai suoi nimici, continuò a far seguire gli imbarchi, quando li 7 di Agosto 1675 le Galere di Andrea Navager si fecero incontro ai 3 legni i quali portavano le ultime truppe consistenti in 500 Alemani e, dopo aver questi arrestati e presi, li condussero al porto di Pirano e, divisi gli Ufficiali dai soldati, fu fatto agli ultimi intendere che erano in paese libero e che pigliassero quella strada che più li aggradiva, di sorte che non si potè raccogliere pur uno di quei soldati sotto le bandiere austriache. Grave commozione portò nelle Corti di Vienna e di Madrid la notizia di quesfo fatto, ma, ritrovan~ dosi per allora ambo le Case impegnate in una guerra grande colla Francia, non poterono dare altro segno di un animo vera~ mente concitato, che coll'escludere dai trattati della pace di Nimega l'offerta mediazione della Requbblica, facendo inten~ dere di non poter con essa trattare fino a che non avesse data ad ambe le Corone dovuta riparazione per l'attentato commesso nel Golfo.