ILe sementi di olmo, carpino, acero, ailanto, platano ed altri simili contenendo di regola moltissime infeconde, si rende necessario d’ impiegare nella seminagione una quantità molto maggiore di queste specie. Per ciò che concerne 1’ influenza della specie sulla quantità di sementi, convien riflettere che alcune di esse producono a bella prima pianticelle più forti e ramose, le quali hanno perciò bisogno di maggior spazio, come i roveri, castagni, faggi, ailanti, acacie, frassini ecc. Altre invece sono nei primi anni molto tenere e non hanno che piccolissimi ramicelli, come i coniferi dei quali periscono di regola molte delle pianticelle sortite, ed è quindi necessario di seminarne una quantità relativamente maggiore. In quanto alla stagione c da osservarsi, che le sementi messe nell’ autunno, come sopra fù detto, sono esposte alla parziale distruzione da parte di animali, motivo per cui devesi accrescere la quantità da seminarsi in proporzione al pericolo che sussiste in tale riguardo ciocche si deduce in molti casi dall’ esperienza. Di non piccola influenza sulla quantità di sementi è infine la circostanza, se la seminagione seguir debba sull’ intera area da imboscarsi, cioè a pieno campo, oppure soltanto sopra singoli tratti. Se conseguentemente la seminagione segue sull’ intera superficie, la quantità dovrà essere molto maggiore che nel caso d! una seminagione parziale vale a dire praticata in singole buche, striscie o macchie. In tutti i casi però devesi procurar di semi-