136 quando incomincia il movimento dei succhi, giacche in quell’ epoca la corteccia può essere con tutta facilità staccata dal legno. Tagliati gli alberi rispettivi, si fanno delle incisioni circolari nella corteccia fino al legno duro, nella distanza di 3 piedi 1’ una dall’ altra, dopodiché la corteccia può essere facilmente levata in striscie da 4-8 pollici di larghezza. Piante non molto alte possono essere scorzate anche in piedi, facendo una intaccatura circolare sopra la ceppaja, e levando le striscie di corteccia da sotto in sù fino alla biforcazione dell’ albero, dove rimangono appese per qualche giorno acciò si asciughino. 11 taglio della pianta deve però seguire non troppo tardi, affinchè non si asciughi il fusto, pregiudicando con ciò la riproduzione, eccettuato il caso che si trattasse di boschi che non possono riprodursi dalle ceppaje o radici, come i pini; per quest’ ultimi si presenta anzi talvolta utile di levare la corteccia da sopra in giù (facendo 1’ intaccatura alla cima anzicchè al ceppo), e ciò per poter raccogliere la resiua, che sorte in grande quantità alla superficie denudata. 11 praticare lo sbucciamento nel pieno sviluppo della vegetazione sarebbe d’ altronde nocivo pella riproduzione del bosco (semprecchè si tratti di piante a foglia larga) e la stagione più propizia per tale operazione è pella Dalmazia ed Istria quella dei mesi di Marzo ed Aprile. Qualora la corteccia non si lasciasse ancora facilmente staccare dal fusto, si percuota il legno col mazzapicchio, locchè agevola molto il distacco della stessa. Il miglior sistema per ottenere la maggior