160 essendo le altre specie abbastanza ricche di questo succo da tornare conto 1’ estrazione dello stesso. La carbonizzazione combinata coll’ estrazione del catrame, deve aver luogo in buchi ossia escavi sotterranei, affinchè il succo venga concentrato e non possa evapavorare in seguito al contatto col-1’ aria. Questi buchi ottengono una forma a cono colla punta rivolta all’ in giù, affinchè il succo possa fermarsi nel fondo. Qualora la terra non fosse molto consistente ed argillosa, bisogna rivestire di muro i buchi predetti, locchè si renderebbe necessario specialmente nel suolo cavernoso della Dalmazia e dell’ Istria. Con questo metodo si ottiene circa 3/4 di ba-rilla ossia 130 ii. di catrame da ogni 100 p. c. massici di legno. Volendo invece ricavare il catrame come prodotto principale, 1’ estrazione del medesimo deve essere praticata in apposite fornaci ripiene di legno di pino, ma ermeticamente chiuse dal contatto del-1’ aria, e muniti in fondo d’ un canaletto, che conduce i succhi liquidi in botti all’ uopo poste sotto terra. Questa fornace ha una forma cilindrica che alla cima si trasforma in cono, sul quale si trova un’ apertura che serve a riempire la fornace del legno destinato alla distillazione, come trovasi allo stesso scopo un’ altra apertura alla parete vicino al fondo. Attorno la fornace, in certa distanza dalla stessa (che dipende dalle dimensioni della fabbrica) trovasi un secondo muro di cinta che di sopra si unisce al muro interno, lasciandovi alle pareti alcuni spiragli per dirigere il fuoco, ed altri sulla cima come camini.