195 tronchi, i quali talvolta si trovano già nei magazzini o depositi, assieme a molti altri pezzi, che sono perciò aneli essi esposti al pertoramento, qualora non siano già perfettamente asciutti. I mezd di preservazione contro quest’insetto (tarlo dell’ ersenale) consistono: nel tagliare gli alberi nei mesi di Novembre, Decembre e Gennaio; nel lasciarli colla corteccia nel bosco, oppure se per diminuire le spese di trasporto i tronchi dovessero essere squadrati nel bosco, devonsi trasportare fuori dello stesso prima del mese di Giugno; ed in fine nell’ immergerli nel mare, locchè dovrà farsi (ov’ è possibile) senza perditempo nel caso venisse riconosciuta 1’ esistenza del tarlo nei depositi, essendo V acqua salsa in poco tempo letale per esso. Altro rimedio consiste nell’ ungere i tronchi con catrame od altro simile materiale. U cipate bispinosa, attacca le cime delle quer-cie, specialmente della specie di quercia pubescente, che si trovano principalmente nei boschi istriani e dalmati, ed anco piante da 15 a 30 anni, di cui morde la corteccia ed il legno 6 piedi circa sotto la cima delle piante stesse, in forma di cerchio, in seguito a ehò queste cime si disseccano e vengono rotte dal vento. Quantunque tali piante non periscono in seguito a questa lesione, pure se ne risentono, ed il fusto perde la forza di crescere in altezza, mancando della cima. L’ unico rimedio fin’ ora conosciuto è quello di cercare 1’ insetto nel legno da lui attaccato, prima che sorta dallo stesso, ed ucciderlo.