ARMI DA FUOCO LUNGHE 87 Addì 22 novembre 1589. Che sia commesso al Camerlengo di questo Cons.0 che debba far dar al fide-liss.“ Francesco Dardani masser deputato alle Sale delle Armi di detto Cons.0 ducati trecentocinquantacinque da lire 6 soldi 4 per d.‘° a parte a parte, per spender conforme all’ordine che gli sarà dato dal Proveditor nostro sopra esse Sale, in arme, et in altri adornamenti per le sale pred.e et di più anco per l’a-montar afe'quaranta archibusoni con li suoi fornimenti et caìialeti che per adornami delle pred.e Sale saranno fatti venire da Bressa dal sud.0 Prov.r nostro, douendo esso Dardani tenir conto particolare di tutta questa spesa, da esser rivista dal Prov.r sudetto, come è conueniente ; et sia parimenti commesso alli Provv.r et Patroni all’Arsenal, che debbano riceuer dal predetto masser duecento archibusi negri vecchi, et dargliene in cambio cento di satisfattione del sudetto Proved.r sopra le Sale, al qual sia data facoltà di farsi mandar dalli Provv.ri sopra il bosco del Montello _ et della valle di Montona quattrocento aste de spin et de pomer salvadego, cioè dusento per uno, per inastar quelle arme che ne hauessero bisogno. -|- 13-0-1. (Comune Cons° di X, Registro 40, Carte 180 t.). IVI 8 — ARCHIBUSO da ruota della seconda metà del secolo XVII. Canna a due ordini lunga 1,20, boccatura 0,018 (0,004) con traguardo ad una sola tacca fisso alla culatta e mira alla testa. Cassa di legno con piastra sagomata sulla guancia destra per sostenere il congegno di scatto. Fascette e bocchino di metallo, ponticello a nastro, bacchette di legno con raschiatoio. Pesa kg. 7,400. IVI 9 — ARCHIBUSO a miccia con canna quadra lunga 1,34, boccatura 0,018 (0,003), culatta tonda e traguardo con foro. Testa a foggia di tulipano con mira costituita da due alette disposte parallelamente nel senso della lunghezza (fig. 74), scodellino con coperchio, serpentino. Sulla culatta fregi all’agemina d’oro, ed una marca con geroglifici. Cassa di legno con intarsi di osso e legno e molti fori simmetricamente disposti, il che fa supporre che vi fossero incastrati pietre od altri ornamenti. E arma orientale. M IO — MOSCHETTO a ruota con canna quadra lunga 1,16, boccatura 0,021 con testa leggermente strombata e munita di mira. Sulla culatta invece del traguardo un bel leoncino seduto, in bronzo dorato, alto 0,05 con la coda sollevata e tra le zampe mi piccolo spazio vuoto rotondo per il passaggio della visuale di mira (fig. 74). Solito congegno di scatto con piastra di bronzo dorata e traforata sulla ruota. Cassa di legno noce scolpita con fregi, figure di animali ed un cacciatore col cane. Grilletto con ponticello di bella forma e sottocalcio matallico. E questa un’arma di lusso e probabilmente per uso di caccia.