ARMI D ASTA 73 Nell’inventario del 1548 è detto: Lanze d’albeo con ferro in triangolo fassi n.° 4... n.° 99. Credo si tratti appunto di queste picche, che potrebbero chiamarsi anche lance (1). «J 287-293 — Picche col ferro a punta, di accurato lavoro, a quattro spigoli (fig. 57). J 294 — Spuntone da breccia (fig. 58) a lama triangolare col ferro lungo 0.545 su asta di legno. d 295 — Spuntone (fig. 59) con ferro a tre costole lungo 0.33, innastato su asta di legno. d 296-368 — Falcioni lisci col becco alla costola (fig. 60) e due denti presso la gorbia. Aste ricoperte di velluto, la maggior parte, ed ornate con bullette di ottone. Pesa kg- 3 250. d 369-372 — Falcioni alemanni da parata (fig. 61) col ferro in parte dorato con fregi e stemma, l’aquila bicipite sormontata da una corona, con lavori di traforo e, in luogo del becco, due punte a mezzaluna separate da un rosone traforato. Pesa kg. 3.200. d 373-374 — Falcioni come sopra senza le aquile. d 375-385 — Falcioni come sopra con fregi senza dorature nè lavori di traforo. d 386-394 — FALCIONI come al numero 296 con fregi e dorature sul ferro. Fig. 58 e 59. d 395 — Roncone liscio (fig. 62) con spuntone a lama di spada e due denti presso la gorbia. Pesa kg. 2. (1) È bene notare qui che fin dal secolo xiv con la parola lancia s’intendeva un complesso di tre uomini con altrettanti cavalli. Gli uomini si denominavano Capo lancia o Caporale, Cavalcatore o Piatto e Paggio n Ragazzo; i cavalli invece: Cavallo o Capo lancia, Piatto e Ronzino. Sicché un esercito di iooo lance contava effettivamente 3000 uomini con altrettanti cavalli. 10