198 APPENDICE Dei due di destra il primo ha scolpito gli stemmi e l’altro i nomi dei tre patroni dell’Arsenale Memmo, Ruzinì e Mocenigo. Lateralmente alla balaustrata vennero collocati i quattro leoni portati a Venezia quale trofeo della conquista del Peloponneso. Nell’atrio della porta infine si nota a sinistra una statuetta della Beata Vergine, splendida fattura del Sansovino (i). Sotto alla statua si legge la scritta : ORA PRO NOBIS SANCTA DEI GENITRIX IDEM ANIMUS EADEM VOLUNTAS IACOBUS SANSOVINUS FI ORENTINUS. Sotto ancora la data MDXXXIII e gli stemmi Calbo, Contarini e Zane. Sullo stipite della porta che conduce agli uffici del Comando in Capo è incisa la data MDXX e più sotto sono incise le iniziali dei tre patroni dell’Ar-senale: Leonardo Justinian, Jacopo Michel e Jeronimo Canal. Sulla parete di destra sopra un trofeo in legno di moderna fattura è fissato lo stemma di Francesco Morosini in bronzo sormontato dal berretto ducale e sotto, pure in bronzo la scritta: FRANCISCUS MAUROCENUS DUX A quanto afferma il Casoni nell’opera « Venezia e le sue lagune » questo stemma e questa iscrizione vennero collocati sotto l’arco della porta di entrata dopo il 1688, facendo della porta «quasi un arco di trionfo a Francesco Morosini ». Ultimata così questa rapida, scorsa a tutto quello che vi è nell’Arsenale di Venezia, che ricorda la sua gloriosa storia, non mi rimane che esprimere l’augurio che la sua gloria non sia finita e che continui a costruire navi che illustrino sempre più su tutti i mari e specialmente in Adriatico il gran nome d’Italia. (1) Iacopo Sansovino celebre scultore ed architetto nacque a Firenze nel 1479 e morì nel 1570. Le sue opere più importanti esistenti a Venezia sono la Libreria, la Zecca, il Palazzo Corner a San Maurizio e la famosa Loggetta che sorgeva alla base del crollato Campanile.