BANDIERE VARIE 151 Il Rossi dice: et di più vi sono due stendardi di ottone che erano del General del turco sopra l’armata con lettere sopra. La prima notizia è troppo laconica per poterla accettare così com’è: la seconda è più attendibile se l’indicazione di ottone si riferisce ai pomi delle aste e non allo stendardo. Pur tuttavia anche ammessa la notizia del Rossi, non si potrebbe affermare altro se non che questo stendardo, e l’altro che descriverò subito dopo, provengono dalle sale dell’Armi. E già qualche cosa, ma interesserebbe ancora maggiormente conoscere a qual fatto si debba il loro possesso e ciò finora, come ho già detto, non mi è riuscito di accertare. Un cartello apposto a questo stendardo diceva: Bandiera dell'Armata Turca presa da Marino Leone nel Friuli nel 1472. E vero che nel 1472 con deliberazione del 16 settembre il Senato inviava il procuratore Marino Leone in Friuli in seguito alle supplicazioni di quegli abitanti spaventati dalle feroci incursioni dei Turchi (Senato Secreta XXV, pag. 159 tergo), però il Romanin nella « Storia documentata di Venezia » afferma che i Turchi precipitosamente si ritirarono per non essere raggiunti dalle genti d’arme della Repubblica, quindi a chi fu tolto questo stendardo se il nemico si allontanò senza neanche combattere ? Non solo, ma le incursioni erano fatte da bande turche non da esercito regolare, quindi è poco probabile che avessero un così magnifico stendardo. Infine è da credere che, se uno stendardo è giunto fino a noi dopo cinque secoli, si è appunto perchè ricorda qualche importante vittoria, e non una fuga di predoni. Queste sono le ragioni per cui ho ritenuta inesatta la notizia suesposta. S 6 — Stendardo, forse turco, con asta di legno munita di pomo a mo’ di cuore, come quello precedente, ma senza caratteri turchi. Lo stendardo è tutto rosso, riparato malamente in varie parti, senza alcuno scritto od altro segno che possa indicarne la nazionalità. Accettando la notizia del Rossi citata innanzi, questo sarebbe turco come l’altro; però nel precedente vi sono caratteri sulla bandiera e sul pomo, in questo invece mancano su entrambi. S 7 — Stendardo dell’ammiraglio veneto Angelo Emo, su asta di legno con pomo pure di legno dorato. Lo stendardo è di seta rossa, nel mezzo v’ è dipinto lo stemma dell’Emo con trofei all’intorno, e dall’asta pendono quattro fiocchi neri con lungo cordone anch’esso nero. Riparlerò di questo illustre veneziano, ultimo degli ammiragli dell’ invitta Repubblica, quando descriverò il suo monumento, scolpito dal Canova, che pure si conserva nella sala d’Armi del Museo. Questo stendardo sventolò sul vascello La Fama negli anni in cui l’Emo ebbe 1* incarico di Capitano straordinario della fiotta nella guerra contro Tunisi.