1\ l’Epiro, il Pindo é tutte le coutrade albanesi e rumene tra il Qramos, Monastir, Crusova, Ocrida, Dibra, Prizrend, Giaco-va, Ipek ecc. Così il ponte di passaggio tra l’Adriatico e il Ponto,ossia tra l’Italia e la Rumenia, sarà un fatto compiuto ». o. r. ERMINIO TOCILJ : Il salario corporativo. Fratelli Bocca, Milano, 1938. L’A. è dalmata, nato a Spalato, ma vive ed opera a Roma. Il titolo del ltbro dice chiaramente di quale genere sia questo lavoro. Dopo una premessa sui presupposti ideali del corporativismo e sulla concezione e 1’ organizzazione del lavoro in regime corporativo, l’A. esamina separata-mente ed a fondo prima il problema del salario nella scienza economica e poi il salario nella concezione economica corporativa. Nella prima parte tratta anche dell’ importanza sociale del problema del salario; nella seconda del problema demografico in relazione alia politica salariale in regime corporativo. In un capitolo successivo parla del contratto collettivo di lavoro, dei procedimenti conciliativi e della sentenza della Magistratura del lavoro. Nella conclusione fa varie considerazioni sulle forze che determinano il salario in regime corporativo e sulla contrattazione collettiva. Questo studio - come del resto avverte l’A. stesso - ha un carattere prevalentemente informativo. E’ scritto con chiarezza di idee e di stile e con molta capacità di sintesi. Erminio Tocilj dimostra con questo studio di possedere una vasta coltura economica, padronanza della materia e conoscenza delle pubblicazioni dei principali economisti moderni, specialmente italiani. A corollario delle loro idee esprime sempre il suo avviso. o. r. D.r CviTO FiSKOVIÓ : Doprìnos upoznava-nju Kliske tvrdjave. Ristampato dal calendario « Napredak » di Sarajevo, 1914. La fortezza di Clissa, che s’ erge come un’ acropoli nello sfondo del paesaggio di Spalato e sbarra la gola che dalle pendici dinariche scende verso la zona marittima, è una delle più pittoresche e in pari tempo una delle più efficaci posizioni strategiche che la natura abbia creato. Per ciò questa « vetta » o « rocca » (chiamata nei documenti antichi «-castrum », « curtis », « borgo murato », « castello », « fortezza ») ebbe una funzione importante nella preistoria e nella storia della Dalmazia. La fortezza, com’è oggi, presenta la forma che le è stata data dai Veneziani dal sec. XVI in poi, nelle contingenze delle lunghe guerre sostenute coi Turchi. In ordine di tempo inverso vi si conservano tracce del possesso turco e prima ancora dei periodo ungaro-croato. La presenza dei Romani è attestata da frammenti di iscrizioni votive e funerarie, nonché da tratti di strada e di costruzioni nei dintorni. Le costruzioni antiche, romane e certamente illiriche, della vetta sono scomparse, perchè distrutte o incorporate nelle opere posteriori. L’archeologo, prof. Fiskovié, ha raccolto in un breve articolo tutto quello che della fortezza di Clissa è dato sapere secondo le Indagini fatte da altri e principalmente da quello che hanno lasciato scritto autori veneziani e dalmati dei secoli XVI-XVIII. Ad ogni modo, il suo è un lavoro esatto e coscienzioso che si tegge con interesse e profitto. . o. r. GIOVANNI BrUNELLI ; L’ordinamento della proprietà fondiaria in Jugoslavia. Riv. di diritto agrario. Ottobre-dicembre 1940. L’A. zaratino, consigliere alla Corte di cassazione a Roma, ha compilato in collaborazione con il Dott. Sergio Machiedo, giudice del Tribunale di Sebenico questo