31 Questi grandi scultori e architetti, tutti contemporanei, formano un gruppo veramente impressionante, per cui si afferma il contributo eccezionalmente importante che la Dalmazia, più che altre maggiori provincie d’Italia, ha dato all’arte del Rinascimento italiano, immettendovi nuova linfa e iniziandovi originali correnti. Non altrettanto importante può dirsi il contributo offerto alla pittura ; giacché i pochi nostri pittori, se produssero opere egregie, restarono pur sempre fedelmente attaccati alla scuola veneziana, senza apportarvi originalità di forme e colori. Fra questi menzioniamo Giorgio Ciulinovich da Scardona, che visse a lungo a Venezia, alla scuola dello Squarcione e collaborò con esso e dipinse madonne e pale, caratteristiche per 1' ornamentazione ricchissima, attinta sempre Andrea Meldola ai modelli dell’ arte romana ; Nicolò di Ragusa, cui sono attribuiti il trittico nella chiesa dei Domenicani e molti quadri anonimi nelle case patrizie di quella città. Ma il grande pittore della Dalmazia è Andrea di Simeone Meldola (1500-1569), detto lo Schiavone, di Zara, il quale visse a Venezia ap-