11 per sapere a chi sarebbero appartenuti. Accolsero bene le truppe francesi e cercarono colla buona accoglienza di far dimenticare i passati torti... Dopo quel tempo la condotta degli abitanti di quasi tutta quella provincia non ha cessato un sol dì d’esser buona e pacifica». (x) Ma un documento dall’ archivio comunale di Perasto rileva i loro sentimenti veri : « Addì 23 agosto 1807 in Consiglio. « Dopo il felicissimo e soave Governo Austriaco che tutelò questa Provincia per continui anni nove dal giorno del dì 11 agosto 1797 fino li 5 marzo a. p.. dacché nel trattato di pace tra le due Potenze belligeranti Austria e la Francia furono cessi gli stati dell’ Italia e l’lllirio tutto, all’ Impero francese trovandosi in attualità in qualità di Capitanio in allora 11 Nob. Sig.r Giuseppe Collovich e siccome fu sempre odioso ed ignominioso alla nazione Bocchese il nome de’ Francesi, così essendosi i Bocchesi uniti col Montenero discesero in questa provincia sotto la direzione di S. E. il Signor Pietro Petrovich Metropolita di Montenero, respinsero da questi confini con valoroso coraggio ed energia le truppe Francesi facendo una causa comune spinta da un fervoroso zelo patriottico, si diedero sotto la protezione e sudditanza dell’ Impero Russo dal quale ebbero un immediato soccorso navale e truppe veterane. Sotto il cui dominio si (sic) siamo sostenuti pel corso di continui mesi diecisette. « Nel corso di tal epoca siamo stati governati con tutta paterna bontà non avendoci lesi i nostri privilegi nè veruna prerogativa dell’ antiche nostre leggi, ma rimasti nella nostra tranquillità a viceversa di quello che siamo stati minacciati da Montenegrini e dal rito Greco di questa provincia, ma postisi noi in una buona difesa e veramente garantiti dal governo Russo siamo rimasti illesi da ogni nemica aggressione. Seguita dopo i diecisette mesi la pace tra la Russia e la Francia, siamo stati sforzosa-mente con massimo nostro dolore ed afflizione cessi alla Francia, la quale prese possesso di questa Provincia il giorno del dì 12 corrente del suddetto agosto 1807 coll’ ingresso del generale Francese Sig.r Alessandro Lauriston, il quale approdò con piccola Sua Flottiglia marittima sotto i Lazzaretti di Castel Nuovo. « Dietro al di Lui ingresso questa Magnifica Comunità ha inoltrato il giorno del dì 13 due Suoi Concittadini li Signori Stefano Collovich e Giuseppe Mazzarovich per complimentarlo... ». (2) E infatti i bocchesi, una parte dei quali era legata ai russi dai vincoli della religione ortodossa, nutrirono continuamente odio contro il governo francese, che perdette non pochi soldati nella guerriglia che essi continuarono. (‘) Marmont - Op. cit., pag. 438. (2) Erber - Op. cit., - li pag. 113.