— 93 — . sandro I con una gioia così grande e spontanea da togliere certamente all’ex-re Milano ogni desiderio di risalire sul trono. IX. Regno di Alessandro I Obrènovitch. Il giovane re Alessandro I, quinto degli Obrèno-vitch, salì al trono in circostanze diffìcili, e la Reggenza chiamata a governare lo Stato durante la sua minorità assumeva nn potere compromesso dalla condotta privata e politica dell’ex-re Milano e scosso dalle gare di partito. Gli uomini che componevano la reggenza erano senza dubbio personalità eminenti, nelle quali la nazione poteva riporre intera la sua fiducia; il capo di essa, Ristich, era uomo pratico delle arti di governo, politico provetto e favorevolmente apprezzato da tutti i partiti pel suo patriottismo e per la sua fedeltà incondizionata alla dinastia degli Obrènovitch : ma tuttavia il còmpito dei reggenti era reso diffìcile dall’intreccio di intrighi, di passioni, di interessi, da cui era agitato il paese. L’abdicazione del re Milano aveva bensì indebolita l’influenza austriaca, ma non ne derivava da ciò un immediato e grande vantaggio all’influenza russa, perchè le opinioni dei reggenti e del Ristich in particolare non erano decisamente partigiane per quest’ultima, ma rappresentavano una politica d’equilibrio fra le due po-