— 53 — fare alla Serbia, e ciò in conseguenza della smodata ambizione di Youtchitch, causa principale di torbidi interni e del nuovo vassallaggio verso l’antico dominatore. Il Governo del principe Alessandro Karageorgevitch durò sedici anni, cioè fino alla fine del 1858: carattere debole, poco risoluto, incerto sulla politica da seguire, ebbe tuttavia la singolare fortuna di trovare nel suo primo ministro Garaschanine un valente cooperatore, un eminente uomo di Stato, che conoscendo a fondo le condizioni del paese, tenne una condotta politica corrispondente agli interessi della nazione. Nei primi anni il governo del principe Karageorges si svolse in una pace perfetta all’interno e all’estero: fu un governo buono e paterno per la Serbia, che vide ad accrescere considerevolmente la ricchezza nazionale collo sviluppo delle sue industrie e dei suoi commerci: gli studi classici, commerciali, militari ed agricoli ebbero maggiori cure e nuovo impulso. Il progresso in generale era tale che faceva sperare al paese uno splendido avvenire se l’opera costante del Garaschanine non fosse stata sturbata a quando a quando da disordini e parziali sommosse provocate da un partito che lo accusava di seguire una politica troppo ligia all’Austria. Sopravvennero i moti del 1848 generali in quasi tutta l’Europa: essi si ripercossero anche in Serbia, ed il ministro Garaschanine ebbe d’uopo di tutta la sua abilità e del suo potere per impedire che il Principe fosse trascinato in una guerra contro l’Un-