— 108 — ed il Principe stava per iniziare colla Francia e colla Inghilterra quella fase politica, che gli doveva costare il trono. In momenti cosi diffìcili egli aveva bisogno d’avere attorno a sè le persone di maggior fiducia e perciò pregò il dott. Cuniberti a voler sospendere fino alla ventura primavera la sua partenza. Il Cuniberti acconsentì e si trovò ben presto a dover sostenere una delle parti principali nelle trattative fra il Principe ed il colonnello Hodges, inviato d’Inghilterra. Il seguente brano di lettera diretta ai suoi fratelli getta un poco di luce sulle sue preoccupazioni al riguardo: «.....Come già vi avevo scritto, io con- « tavo di partire di qui nell’autunno scorso, ma mi « trattenni perchè il Principe mi invitò a sospendere « la mia partenza avendo pel momento bisogno di me « e mi confidò di che si trattava. « L’Inghilterra e la Francia apprezzando alfine tutta « la importanza politica di questo paese nella questione « di Oriente, risolsero di mandare qui un agente po-« litico per ben giudicare delle condizioni del paese. « Il colonnello Hodges (quello che comandò la le-« gione straniera al servizio di D. Pedro e che prese « Oporto) uomo di gran merito, fu all’uopo scelto dal « governo inglese; egli avendo sentito a parlare di « me favorevolmente da diversi personaggi, mi cercò « appena giunto in Belgrado allo scopo di coadiuvarlo « con consigli, ed anche perchè parlo correttamente la « lingua francese, nelle trattative fra il Principe e lui. « Tali erano anche gli intendimenti di Milosch, il « quale, sicuro della mia fedeltà e del mio attacca-«' mento per la sua dinastia e per la Serbia, m’invitò « ad agevolarlo in tali trattative. Accondiscesi e mi « misi all’opera, ma.............