— 71 — e quelli che avevano armato il braccio degli assassini furono condannati a morte e giustiziati: lo stesso principe Alessandro Karageorgevitch venne condannato in contumacia a severa pena ed a lui ed alla sua famiglia fu interdetto per sempre il suolo della Serbia. I tribunali austriaci al contrario assolvettero completamente il Principe da ogni accusa e quel governo lo prosciolse dallo stato d’arresto. Le sentenze, fra loro contrarie, dei tribunali serbi ed austriaci, portano naturalmente a ritenere che la giusta via sia fra esse due e dimostrano che in mezzo alle lotte politiche anche la giustizia può difficilmente sottrarsi all’influenza delle passioni. Che la congiura ordita per far cadere dal trono gli Obrènovitch abbia avuto il consenso e sia anche stata diretta dal principe Alessandro Karageorgevitch lo si può ritenere come cosa certa, giacché a tali mezzi sempre ricorsero e ricorreranno sempre i pretendenti per salire sul trono, da cui caddero pei loro errori o per volontà della nazione; ma che egli sia stato l’istigatore del delitto difficilmente lo si può affermare. È un fatto innegabile però che l’esito sanguinoso della congiura peggiorò grandemente la situazione dei Karageorgevitch, ridusse all’impotenza le forze del loro partito, aumentando considerevolmente la popolarità per la dinastia degli Obrènovitch. 11 governo della reggenza procedette calmo e sicuro per la via segnata dal defunto Principe: ligio alla Russia, inviso all’Austria, in buoni rapporti con tutte