33 GIULIO Nemico ? No, babbo. Non ti sono nemico. Il mio cuore e la mia ragione non ti sono nemici. Una parte di me, oscura a me stesso, ha talvolta impeti di ribellione. E come un istinto. È come uno di quei desideri che si accendono d’ improvviso nella parte bestiale di noi anche quando c’ inginocchiamo davanti a una creatura pura. Tu sai, babbo: l’uomo più nobile ha pure di di questi attimi. Tu che studi e sai e ti pieghi su le anime conosci certo questi misteri e li devi comprendere. Sono peccati ? Non so Se fossero, tutti saremmo peccatori. C’è un uomo d’ingegno vero o un uòmo di vera onestà, che possa dire sempre i suoi pensieri ad alta voce ? lo non ho mai un pensiero contro di te; mai un sentimento contro di te. Qualche impeto di ribellione... MASSIMO Contro di me ? Contro tuo padre ? GIULIO Contro di te, babbo? Non so. Forse contro quello che hai fatto soltanto. Ma è come un fiume sotterraneo, nel mio spirito, questo. E una mia profonda inquietudine che io non so definire nemmeno a me stesso : che patisco e non conosco ; che mi opprime e io non vedo ; che ha per me stesso l’enigmatico volto del Destino. Tutto questo sfugge alla mia ragione e alla mia volontà. E come un’ azione compiuta nel sonno. Come uno di quegli impuri sogni nei quali noi contaminiamo un nostro fantasma poetico, e abbiamo, svegli, quasi 1 amarezza di una delusione in noi... Ma nulla • credi, babbo - nulla è contro di te; contro al tuo amore... MASSIMO Hai detto: « Forse contro quello che hai fatto, soltanto ». Che ho fatto io contro di te? Dico: contro la tua felicità? Che mai? GIULIO Nulla, mai - babbo. Hai ragione : nulla. MASSIMO Dunque ? Che c’ è, tra te e me, che ci separa ? Perchè siamo, anche noi, come due creature che si chiamano dalle due sponde dell’ abisso ? come due prigionieri che nelle celle contigue odono i passi 1’ un dell’ altro e non sappiano 1 un dell’altro la colpa o la pena? GIULIO Non so, babbo, non so. Non domandare. MASSIMO Perchè? Tutto posso domandare. Sei mio figlio. Tutto devo sapere. GIULIO Non domandare, babbo. Non domandare. È meglio,