41 il tempo che diventa incubo ! Aspettare, aspettare invano ! Come è grave ! Solo così, forse, il dolore può diventare disperazione. Ma se i figli sapessero la pena delle madri che li aspettano... GIULIO Mamma ! DONNA MARIA Oh, io so, Giulio, la mia sorte. La vita mi ha stancato. 11 male mi ha fiaccato. No: non piangere, povero figlio. Non ho vissuto abbastanza ? Troppo, forse. Troppo. Ma era solo perchè ti dovevo rivedere. Non piangere. Non piangere, lo sorrido. Non vedi? lo sorrido. No: queste mie lacrime sono di dolcezza. Ma sorrido. Non vedi ? GIULIO Mamma ! Mamma 1 DONNA MARIA No, bambino. No. Non così. Vedi? I capelli sono candidi: più bianchi del lenzuolo e del guanciale. E’ triste, sì, anche per i bambini grandi come te, perdere la mamma. Ma è la legge della vita, Giulio : la dura ma giusta legge della vita. Si vive, si vive, si vive. Si vedono mille cose, si patisce tanto. Si piange molto, si sorride talvolta. Si diventa tristi, si ama la propria pena. E' la vita. Poi una sera d’ autunno - la primavera è passata, l’estate è passata -ci si sente stanchi stanchi stanchi: l’avemmaria che suona è come un richiamo: si chiudono gli occhi, così, come quando si prega con più fervore : ci si addormenta : si passa nell’ Eternità. E’ la legge della vita. Sì : per qualcuno è dura da parere ingiusta. Ma per me no. Guarda le mie mani, guarda il volto. Non vedi? Sono come consumata. Sì. Qualcuno è ghermito dalla morte, ma io no. Io sono stata consumata, a poco a poco, lentamente, dalla vita. Non lagniamoci, Giulio. Rassegniamoci. La lampada non è stata spenta dal vento : no : ma non c è più olio. Che fare ? Deve essere così. L’oliò non può durare eternamente, nella lampada della vita. Io muoio tranquilla. Morirò tranquilla, Giulio, quando mi sarò confessata a te. Solo il dolore di lasciare te, bambino, senza la mamma... GIULIO No. Mamma. No. Non parlare. Ti fa male. Mi fa male. No. DONNA MARIA E necessar.o, Giulio. E’ necessario. Per me e per te. Perchè tu mi conosca. Tu mi ami, è vero: ma senza conoscermi. Tu hai dato a me assente prova di amore che pochi figlioli danno alle madri più pazienti. E’ vero. Il tuo perdono... GIULIO Non ti tormentare, mamma. Non ti tormentare. DONNA MARIA No. Non mi è grave ricordare quello che hai fatto. Mi è dolce. La tua