54 Caterina e Maria (baciano prima il padre, poi Emma. Giorgi stringe la mano ad entrambi. Esse prendono poi Giorgi pel braccio graziosamente) - Andiamo, addio mamma, addio babbo. Arrivederci. Andrea, Emma - Tornate presto (1 tre escono. Andrea ed Emma rimangono soli), Scena Quinta Andrea - Quanto sonò carine... Emma - Ed infinitamente buone. (Andrea si avvicina alla moglie, le prende silenziosamente le mani, ... E’ un momento di intima tenerezza.) Andrea (dolcemente) - Ma tu mi sei un po’ cambiata, Emma mia. Non stai forse bene ? Emma (con imbarazzo) - Non troppo... Sono invecchiata... Questa tua lunga assenza mi ha spostata dalla consuetudine della vita comune di tanti anni... Questa guerra, coi suoi dolori... colle sue alternative, ha scosso profondamente il mio sistema nervoso. Ora che sei qui, mi sento quasi rinnovata, sono più ferma e sicura. (Si siedono innanzi al tavolino di sinistra). Andrea (rassicurato) - Innanzi alle bambine non volevo poi dirti una cosa che mi ha recentemente turbato... Giorni orsono, ve lo dissi - ho fatto una visita al fronte del Trentino (Emma si scuote) ... Mi sono fermato alcuni giorni... Ho visitato gli ospedali di campo... (l’agitazione di Emma, inosservata dal marito, cresce). Emma (con un principio di ansia) - E che è avvenuto ? Andrea (tranquillizzandola) - Nulla... non impressionarti... Ma, dimmi, non hai osservato, non ti sei accorta di qualcosa?... Emma (ansiosa) - Ma di che?... Andrea - ... della nostra ... Maria? Emma (non orientandosi) - Di Maria? Andrea - Non ti sei mai accorta che Maria, in segreto, avesse un qualche... amoretto ? Un amoretto di fanciulla ? Emma - Ma, che io sappia... no... Andrea - Ebbene, ecco di che si tratta. Ispezionando il fronte del Trentino e la zona di operazioni, ho sostato in un ospedale da campo ove prestava servizio come dama della Croce Rossa una signora inglese. Essa richiamò la mia attenzione su un soldato, colpito da una granata, al quale erano state amputate, qualche giorno prima, tutte e due le gambe. Mi disse che si trattava di un caso molto pietoso, di un illegittimo, che non aveva mai saputo chi fosse sua madre, benché l’avesse ricercata fin dalla sua prima giovinezza e che aveva mandato, per una ultima ricerca, un telegramma o una lettera, non ricordo, al Brefotrofio in cui era stato ricoverato appena nato.