17 passioni, mettendo in contrasto i sentimenti di patria e di religione, specialmente nell’ animo religiosissimo del Tommaseo, che sosteneva la tesi federalistica, sino a considerare i Savoia non liberatori, ma conquistatori d’ Italia. Non c’ è da trasecolare dunque con tanto pudico sgomento, se l’animo caustico e implacabile del Tommaseo, sotto il pungolo della polemica, trova espansione cruda in quelle note, che dovevano restare per lui solo, come uno sfogo delle sue avversioni e dei suoi risentimenti verso gli esponenti di una politica che condannava. Sarebbe stato più delicato lasciar dormire quelle carte, che non servono a nulla e a nessuno, perchè rappresentano solo la reazione irruenta di un uomo di rettitudine ferrea, immerso in un ambiente di personalismi, vuoto oramai di fede e di grandi ideali, dove anche, e sopratutto, i valori religiosi, a lui tanto cari, venivano sopraffatti da criteri nuovi, che rendevano i più proclivi al compromesso e al dilettantismo letterario e politico. Mentre egli era divorato, nella sua solitudine, da un bisogno di perfezione morale, frustrato dalla vita, che gli si componeva d’intorno di spuri equilibri, i quali, per giustificati che fossero dagli avvenimenti, lo offendevano nella sua fede, nel suo orgoglio, inflessibilmente proteso a formare e soggiogare gli eventi, in nome di un alto, ma esclusivo, ideale. Solo isolandoli e considerandoli avulsi dal nesso della intera sua opera, o astraendoli dalla psicologia tormentata del-1’ uomo e dall’ agitazione del tempo in cui visse, si può vedere in quei giudizi una critica perfida, espressione della nequizia e della stortura di un’ anima. Ma queste intemperanze, questi giudizi staccati sono come caliginose faville sfuggite a un gran fuoco, nel quale si salda e converge a unità una immensa ricchezza ideale, che si mostra come dispersa e confusa in una produzione vasta, esplosiva, proiettata in tante direzioni diverse, che disorienta e sgomenta, se si rinunzia all’ idea etica guida, che tutta la raccoglie e rischiara. Nella religione cattolica, nella morale da lei insegnata e dal Tommaseo dolorosissimamente vissuta, sta il segreto di quella sua architettura tormentata e possente, la quale, senza