7 che i vari Istituti e Laboratori scientifici sorti per iniziativa privata o pubblica, pur offrendo allo scienziato determinati mezzi ed ambiente necessari al suo lavoro, non risolvono la necessità di una continua ed organica cooperazione quale è imposta dagli stretti rapporti che legano i diversi rami della Scienza. I Consigli Superiori scientifici nazionali potranno stabilire il necessario collegamento tra l’organizzazione scientifica e le organizzazioni economiche. Ma è necessario tuttora allargare i limiti della collaborazione scientifica : dai singoli tentativi isolati arrivare ad un sistema generale ; da un fatto organizzativo indiretto, casuale ed episodico ad una organizzazione volontaria, ufficiale ed universale. Giocondo Protti LA CARTA«» i Fondamento della Collaborazione scientifica Il processo di specializzazione che domina lo sviluppo della scienza, come quello di ogni altra attività umana, determina la necessità della collaborazione. I settori di osservazione e le conseguenti sistemazioni teoriche dello scienziato si sono sempre più differenziati ; V unità fondamentale della natura si è andata dissolvendo in una serie di ricerche e concezioni unilaterali. È quindi necessario risalire dai risultati particolari a conclusioni di carattere generale. Tale compito spetta alla collaborazione. La collaborazione rappresenta il necessario punto di passaggio dalla analisi alla sintesi in quanto si risolve in un collegamento attivo e continuo fra le specializzazioni. II Determinismo storico della collaborazione L’ evoluzione storica della scienza appare regolata dalla seguente legge di progresso : il risultato raggiunto in un determinato momento nello studio di una cerchia ristretta di fenomeni ha il potere di assurgere a principio generale che orienta e determina lo sviluppo di ogni altra categoria di indagini scientifiche. Esempio : le scoperte di Galvani e di Pasteur danno origine alle conquiste elettrologiche e mediche consecutive. Ciò conferma storicamente la necessità di una collaborazione scientifica. ^ . i1) La Carta della collaborazione scientifica, che viene qui pubblicata per la prima volta per cortese *ssl0“e ^ ^r. Giocondo Protti, Reggente la Confederazione Internazionale di Biochimicofisica, è stata presentata al Duce e da lui approvata il 28 Giugno 1938 XVI.