46 ha scritto dal suo letto di ferito ? Quando ? Io la supplico, io la scone giuro di darmi la lettera... non mi neghi questa carità, non neghi ad una madre forse indegna, ma sventurata, quello che è il suo diritto... Gualdo (dopo una pausa ed essersi concertato collo sguardo con Giorgi, ch-allarga le braccia e china il capo come assentendo) - ... Mi ha scritto ai primi dello scorso gennaio... Egli è in zona di guerra nel Trentino, appartiene alla l arma... Ecco la sua cartolina (va allo scrittoio, apre un cassetto ed estrae una cartolina) alla quale non ho mai risposto... Emma - Me la dia... Giorgi (prevenendola, la toglie dalla mano di Gualdo) - Lasciate, ve la leggo e ve la do. (E legge :) « Signor Direttore, E’ trascorso molto tempo dal colloquio che Ella ebbe la bontà di concedermi. Io spero che nel frattempo Ella avrà fatto le ricerche il cui esito attendo con indicibile ansia. In questa vita di patriottica esaltazione, fra tante gloriose sofferenze, io pur facendo intrepidamente il mio dovere, ho sempre innanzi agli occhi una pallida visione di donna della quale mi sfuggono i lineamenti, la cui voce non sento, ma che mi incoraggia. E questa la visione di mia madre? Se sa qualcosa, mi scriva. Il mio desiderio di ritornare sarà più grande. Se nulla ha potuto rilevare, me lo dica francamente. Suo dev.mo Guido Ignoti. » Emma (strappando la cartolina dalle mani di Giorgi, la bacia e con risolutezza) - Oh, figlio mio, figlio mio, sognato ed adorato, io verrò da te. Tu avrai nel lettuccio in cui giaci straziato le carezze materne. Lo giuro, lo giuro. Io bacerò la tua pallida fronte, io avrò il tuo perdono. Se la morte vorrà troncare la tua giovine vita, io raccoglierò il tuo ultimo respiro... (con energia)... io parto questa sera... Nessuno potrà trattenermi. Giorgi (spaventato) - Ma Lei è impazzita !... Gualdo - Signora... non è questo un passo che si possa fare senza una grande riflessione. Io sono quasi pentito di aver parlato... Emma - No, Ella ha fatto il suo dovere. (Baciando la cartolina) Io partirò questa sera... E Lei (a Giorgi) mi accompagnerà... Giorgi • Ma è matta Lei ? Non pensa ad Andrea, allo scandalo che ne deriverebbe ? Non pensa all’ avvenire della sua famiglia, a quello delle sue figliuole ? Emma (decisa) ... Sono irremovibile. Ho sofferto troppo per lunghi anni... Mi hanno ingannata... Hanno abusato prima della mia inesperienza, poi della mia credulità... E’ da anni che porto questa angoscia nell’ anima... Gualdo (ad Emma, riguardosamente) - Scusi... ma la possibilità di un incontro al fronte con suo marito? Emma (più decisa ancora) - Mio marito è sull’ Isonzo, mio figlio nel Trentino. Giorgi - E il pretesto per questo viaggio improvviso di fronte alle ragazze ?... Che ne penseranno ?