39 C à L ¥ à ff I O DRAMMA IN TRE ATTI (continuazione - v. fase, prec.) SCENA SECONDA (Si ode aprire la porta del vestibolo, poi alcuni passi nello stesso. Emma, agitatissima, e Giorgi si alzano. Si apre la porta del Gabinetto ed entra il Direttore del Brefotrofio Comm. Gualdo, di oltre 60 anni). Gualdo - Sono rincrescerle della lunga attesa, ma un imprevedibile motivo di servizio mi ha finora trattenuto. Giorgi (presentando Emma) - La Signora Collalto, moglie del prof. Andrea Collalto. Io sono 1’ avv. Giorgi, intimo amico della famiglia. Gualdo - Onoratissimo... Ma vogliano accomodarsi... Giorgi - Grazie. (I tre prendono posto sul divano e su una delle poltroncine intorno al tavolo). Gualdo - In che posso servirli ? Giorgi - Ecco, si tratta di cosa estremamente delicata e confidenzialissima. (Giorgi parla con un certo imbarazzo. Emma in condizione di ansioso abbattimento segue le parole di Giorgi cercando di scrutare in fondo al-1’anima di Gualdo). Ecco: Ella avrà letto probabilmente nell’« Idea Nazionale » (Giorgi estrae dalla tasca il numero del giornale) di ieri sera, la lettera di quel soldato mutilato diretta da un Ospedaletto del fronte al Commissario di questo Brefotrofio ; forse il Commissario gliela avrà mostrata anche prima della sua pubblicazione nel giornale... Gualdo - Certamente : 1’ originale è nel mio scrittoio (ed accenna allo scrittoio. Emma fa un impercettibile movimento della persona verso lo scrittoio, ma si trattiene). Giorgi - Or bene : in quella lettera, che è il supremo grido straziato di un moribondo verso sua Madre, si accenna che qui, al Brefotrofio ci potrebbe essere la traccia di questa Madre. C’ è ora una persona che ha tutto l’interesse di cercare di soddisfare il desiderio del povero mutilato. Se c’ è questa traccia la si potrebbe cercare ? Gualdo (che ascolta, guardando all’ ingiù e colle mani conserte al seno, le pa-