47 al lavoro delle calze per i soldati. Stanno chiacchierando tra loro, ma alternano di tratto in tratto la conversazione colle persone dell’altro tavolino. In fondo alla scena altri mobili - due porte : una di fronte della scena, a destra, l’altra di fianco, a sinistra. Giorgi (continuando la conversazione) - E... notizie dal nostro Professore ? (il marito di Emma, padre delle due ragazze). Emma - Non frequenti; e cartoline secche : sto bene, altrettanto spero di voi, baci e saluti. Lei lo conosce, avvocato, e non c’ è da meravigliarsi della sua laconicità. È il migliore dei mariti e dei padri, pieno di cuore, ma, in quanto a scrivere, niente. Si figuri che, fuori di aver risaputo — e anche questo non da lui, ma da un nostro amico del Ministero della Guerra — che egli si trovava, già dal principio della guerra, nella zona di operazioni dell’ Isonzo, non abbiamo mai potutò accertare il luogo preciso. Maria, che gli scrive due volte per settimana delle lunghe lettere, in cui lo informa di tutto e gli fa quasi sempre una piccola cronaca degli avvenimenti che si svolgono anche nella vita dei nostri parenti ed amici, gli ha chiesto un giorno di dire il preciso luogo dove si trovava... Maria - E sa, avvocato, cosa mi ha risposto ? Caterina - Che non erano questi affari nostri e che si facessero almeno le calze per i soldati, dal momento che non si voleva andare a fare le infermiere in qualche ospedale... Emma - In ciò v’ era un ingiusto rimprovero. Ma, francamente, avvocato, io, le mie figliole, giovani ed inesperte, come sono, abituate a vivere finora sempre accanto a me, non mi sento di mandarle a fare le infermiere in un ospedale, ad assistere dei giovani ufficiali o soldati, taluno dei quali potrebbe forse anche abusare della loro inesperienza. Non hanno poi temperamenti tali da potere assistere senza incresciose scosse a tante sventure..... Giorgi - Ha ragione. Specialmente Caterina, che non è affatto robusta, non potrebbe assoggettarsi a una simile fatica. Caterina (ironicamente) - E Maria finirebbe probabilmente col cascare col suo sentimentalismo in un flirt con qualche bel sottotenente degli alpini. Avrebbe forse anche pietà degli sguardi languidi di un caporale mutilato... e flirterebbe... (Maria si stizzisce). Emma (scherzevole) - Si figuri, avvocato, che Maria già forse flirta con un ignoto: un anonimo che le manda dal fronte, ogni mese, una cartolina con dei versi bellico-romantici... che talvolta - debbo confessare - non sono mica brutti. Maria - Non canzonarmi, Mamma... non canzonatemi... Ma non credete che nella cartolina mensile di questo ignoto, di cui non ho la più lontana idea, che certamente sa che io non lo conosco neppure di vista e che accenna così delicatamente alla purissima fiamma che lo invade e che lo conforta nella sosta della battaglia, ci sia, a parte i versi, che io non