20 LA DOMINAZIONE FRANCESE IN DALMAZIA (Continuazione - v. fase. I.) La presenza in Dalmazia del conte di Thurn, seguace del centralista Thugut, fece cessare l’influenza di questo partito ed il 13 maggio 1802 la cancelleria aulica poneva momentaneamente fine alla questione affermando che « l’idea di una unione coll’ Ungheria conta soltanto pochi membri... Il dalmato da tempi antichi è avvezzo al regime italiano, mentre d’ altra parte non è cieco per le cattive condizioni economiche dell’ Ungheria. Il modo con cui fu acquistata la Dalmazia nel 1797, porta in sè il carattere d’ una compensazione, e siccome inoltre 1’ Ungheria non avrebbe forze sufficienti per difendere questo paese, l’imperatore non è legato dal suo giuramento come re di restituire la Dalmazia all’Ungheria». L’Austria, avendo dichiarato di rispettare tutti i privilegi della Dalmazia, lasciò che la contea di Poglizza, la quale formava un comune quasi indipendente fra Spalato ed Almissa, serbasse la propria costituzione politica ; fu soltanto regolato il diritto di estradizione, poiché sotto la repubblica veneta appena un delinquente fosse penetrato nel territorio po-glizzano, non poteva più essere punito dalla legge. Anche alla repubblica di Ragusa, che teneva un proprio incaricato .alla corte di Vienna nella persona del gesuita Ayala, nativo della Sicilia, già maestro di umanità a Ragusa, l’Austria testimoniò la sua amicizia serbando sempre la più stretta neutralità. Le Bocche di Cattaro invece erano sempre in tumulto e per l’indole irrequieta degli abitanti e per l’influenza del vicino Montenero. Il principe Pietro I aveva dovuto adattarsi all’ occupazione austriaca delle Bocche, ma certamente non aveva abbandonato l’idea di potersene impadronire al momento opportuno. È per questo eh’ egli si mise a brigare coll’ ambasciata russa dapprima ; poi vedendo che i russi cercavano di sottoporlo ad una specie di tutela, troncò ogni relazione con essi e si rivolse alla Francia, subendo soprattutto l’influenza di un certo abate Dolci. La guerra della terza coalizione essendo scoppiata, fece lasciare in sospeso un energico intervento austriaco, e la pace di Presburgo risolse in favore dei francesi la questione bocchese. Ma prima di passare al nuovo periodo di storia dalmata che dalla