61 Probabilmente grazie a queste misure nel 1524 si avevano sul posto il conte Gargato con 25 cavalli, Nicolò Rali con 40, il cavaliere Lusi con 25 ; vi stavano anche cinque bellissimi e grossi pezzi d’ artiglieria, che però erano lasciati a terra e per consiglio di Malatesta Baglioni furono portati a Zara e sostituiti con 5 falconetti. Ma si dovette cangiare ancora idea, perchè poco dopo si trovavano sul posto 3 falconetti e 4 sagri, questi però superflui data la natura del luogo. (J) Gli Stradioti di guarnigione a Vrana ne combinavano ogni tanto qualcuna, così gli abitanti dei borghi sollevarono fiere lagnanze perchè erano stati derubati di tutte le olive. I soldati le avevano nascoste in tini e sopra vi avevano messo uno strato d’ orzo ed altro di fieno, percui si dovettero fare alcuni sopralluoghi e procedere contro i colpevoli, onde non disgustare gli abitanti ed indurli ad emigrare. (2) Ogni tanto si stabiliva di fare qualche cosa di nuovo per il castello, o di devolvergli qualche introito. (3) Nel primo quarto del ’500 l’incanto di Vrana era di Lire 2200 ed il suo castellano riceveva sulle 650 lire annue; vi stavano allora un castellano, un contestabile « et compagni deputati al numero de page 24 »; (4) per questi ultimi andavano 2600 Lire annue. (5) All’epoca di Vettore Barbarigo, conte di Zara (1526-28) il territorio di Vrana era già spopolato, benché fertile, e ciò per la tremenda paura che si aveva dei Turchi. Anche le mura erano antiche e necessitavano di rinforzi, dato che il castello si trovava di fronte a quello di Ostrovizza, bene in arnese. Occorrevano due fianchi per resistere con successo, bisognava aumentare la guarnigione composta di un connestabile vecchio ed impotente e di 24 soldati tolti dal paese, ma inesperti. Anche il borgo lasciava a desiderare perchè chiuso da piccola fossa e da debole riparo ; apportandovi le necessarie migliorie si poteva aumentare il prezzo del-l’incanto. Nel borgo si avevano 560 abitanti ed allora vi stava a custodia il conte Andrea Sterbaz, con 25 cavalli. (“) Divenne castellano di Vrana Vittore Soranzo e questo cedette di fronte ai Turchi senza opporre seria resistenza; per tal motivo doveva essere decapitato, ma la morte lo salvò da fine ignominiosa. (7) Le forze turche erano invero notevoli : 600 fanti e 2000 cavalli, ma le conseguenze n Ljubic : Commissiones, I, 176 o id. ibid. 175. (3) id. ibid. 196. (4> id. ibid. 11, 13. (6) id. ibid. 1, 200, (6) id. ibid. 11, 42. O id. ibid. 147, n.