108 OSCAR DE INCONTRERÀ (100) de Rémusat Mme: «Mémoires», vol. Ili, p. 252; Avrillon Mlle (camerista di Carolina): «Mémoires», vol. 1, pp. 353; d'Abrantès Duchesse: «Mémoires»; Turquan: op. cit., vol. Il, pp. 1)8-99 ; de Grünwald G.: op. cit., pp. 33-35 ; Thiébault: «Mémoires», vol, IV ; Wertheimer: op. cit. (101) 11 monumento è stato scolpito nel 1865 da Vincenzo Vela e reca nel basamento un incantevole bassorilievo di Letizia Mur-at-Pepoli, (102) Arch. Ufficio Tavolare. (103) Césari G.: «La scomparsa della Villa Murat» in «Rivista mensile della città di Trieste», maggio 1939-XVII. (104) Arch. Ufficio Tavolare. (105) Righetti G.: op. cit., pp. 95-96. (106) Plitek: «Il Principe Napoleone e il nostro Risorgimento»; de Incontrerà O.: «Nel centenario del Lloyd: Il presidente della prima sezione: L’indefessa attività del barone Sartorio» in «Il Piccolo della Sera», 21 ottobre 1936-XIV. (107) de Sambucy comte F.: «Deux ans à Aquilée (1819-1820)» in «Recueil de l’Acadé-mie des Jeux Floraux — Toulouse 1882, pp. 234-251 ; Tournier Mgr. G.: «Le comte Charles de Sambucy et les fouilles d’Aquilée (1819-1820)» in «Aquileia nostra» — Aquiieia, luglio 1937-gennaio 1938; Mitis S.: op. oit. (108) Arch. di Stato; Arch. Cons. Spagna. — Molti storici escludono che Nicolò Paganini (27 ottobre 1782 - 27 maggio 1840) sìa da annoverarsi tra gli amanti di Elisa. Il guaio è che lo stesso celeberrimo violinista confidò la sua relazione intima al figlio Achille, il quale la tramandò a sua volta al proprio figlio Attilio. Vedi a proposito Bargellini Sante: «S. M. Elisa Baciocchi e Nicolò Paganini capitano dei gendarmi» — Bergamo, Emporium 1931 ; Boccardi Alberto: «Nicolò Paganini a Trieste, con aneddoti curiosi e due lettere inedite» in «il Piccolo», 30 aprile 1911; Conestabfle G. C.: «Vita di Niccolò Paganini da Genova» — Perugia 1851 e Codignola A.: «Paganini intimo» — Genova 1935; importantissimo quest’ultimo per i vari concerti dati dal violinista a Trieste. — Il Velluti, nato a Montolmo, oggi Pausola (Ancona), il 28 gennaio 1780 e morto a Bruson sul Brenta nel febbraio 1861, accoppiava alla profonda espressività del canto «una non comune bellezza della voce, ch’era però limitata nell’estensione al solo registro medio». Alla «Scala» di Milano cantò tra il 1808 e il 1814 e a Londra furoreggiò nel 1825. Rossini scrisse per lui l’«Aureliano in Paimira» e Meyerbeer «Il Crociato in Egitto». Fu l’ultimo dei sopranisti «e con lui sparì la mostruosa anomalia degli evirati dall’Europa civile» (Da: Schmidl Carlo: «Dizionario universale dei musicisti» — Milano 1929, vol. II, pag. 650). (109) Arch. di Stato; Arch. Cons. Spagna; Plitek: «I Napoleonidi - III». (HO) Arch. Cons. Spagna. (111) Albertina contessa di Montcnuovo (traduzione letterale di Neipperg, forma arcaica di Neuberg), nata a Parma il 1 maggio 1817 e sposata nel 1833 al patriotta parmense Luigi conte Sanvitale, figlio del gran ciambellano di Maria Luisa Duchessa di Parma e Guglielmo Alberto conte e poi (20 luglio 1864) principe di Montenuovo, nato a Parma l’8 agosto 1819 (non 9 agosto 1821) e morto a Vienna il 7 aprile 1895, padre del principe Alfredo, che fu il gran mastro di Corte dell’imperatore Francesco Giuseppe I. L’Arciduchessa regolò la sua posizione subito dopo la morte di Napoleone — che apprese dalla «Gazzetta Piemontese» del 2i luglio 1821 —, sposando il conte de Neipperg già il 7 agosto di quell’anno. Vedi a proposito la collezione degli «Almanachs de Gotha» ; Aubry O.: «La trahison de Marie-Louise» e «LeRoi de Rome» ; Salata F.: «Il Re di Roma intimo» ; Lombardi Glauco»: «L’archivio segreto di Colorno» (12 articoli apparsi su «La Stampa» di Torino tra il 21 dicembre 1938 e il 10 gennaio 1939-XVII). (112) Lettera di Caterina Bonaparte Principessa de Montfort, dd. Trieste 15 marzo 1820, al cognato Giuseppe Bonaparte Conte de Survilliers a Philadelphia («Mémoires et correspondance du Roi Jérôme et de la Reine Catherine» — Paris 1861-1866, vol. 7). (113) Lettera di Ernestine Fouché Duchessa d’Otranto, dd. Linz 6 dicembre 1819, a Mlle de Thorame a Alx (Moulin A. E.: op. cit.).