COMPITI E FUNZIONI DI TRIESTE NEL NUOVO ORDINE EUROPEO 5 tico potranno non solo ricuperare parte del terreno perduto in questo ultimo ventennio, ma potenziare altresì in maniera adeguata le loro fortune avvenire, oltre a costituire, Trieste in modo particolare, il punto di sutura fra le economie delle due potenze dell’Asse. Analizzeremo brevemente aspetti e sviluppi di questi tre elementi fondamentali per le sorti future di questi due empori addatici. Marina mercantile In quasi tutti i paesi del mondo la marina mercantile è divenuta uno degli strumenti più efficaci della politica economica dello Stato, il quale oltre a finanziare e — conseguenza logica — controllare la marina mercantile, vuole assicurarsi determinati vantaggi di ordine bellico, valutario, alimentare, ecc. Nell’Europa di domani l’inserimento delle diverse flotte mercantili nei servizi marittimi sarà in funzione delle effettive esigenze dei diversi settori di traffico e dei bisogni del nuovo equilibrio intercontinentale. La partecipazione del continente europeo ai traffici mondiali è destinata ad aumentare: conseguentemente tutte le operazioni connesse con i traffici marittimi subiranno un potenziamento. Non si deve dimenticare che in un’Europa disciplinata e manovrata dall’Asse il coordinamento degli sviluppi interstatali del continente non potrà avvenire che ad opera dello Stato. Quindi anche tutto quanto riguarda il problema dei trasporti via mare dovrà essere disciplinato in base a criteri unitari, chiamati a coordinare i residui delle concezioni liberiste dell’economia con le esigenze delle diverse economie nazionali, che dovranno essere adeguate nei loro sviluppi a quegli delle potenze dell’Asse. I 3.3 milioni di tonnellate di naviglio posseduti attualmente dal nostro paese sono destinati a salire a 6 milioni nei progetti già elaborati al riguardo. Anzi la Corporazione del mare ha indicato in 9 milioni di tonnellate il volume dei mezzi di trasporto marittimi che saranno necessari al nostro Paese a guerra conclusa, perchè l’Italia sia posta in grado di assolvere i compiti che le saranno affidati in questo campo. Non si tratta di improvvisare quindi, nei settori della navigazione di linea e di quella libera, progetti più o meno arditi, in quanto il Governo e gli organismi ai quali è affidato questo delicato comparto della nostra vita nazionale hanno già tracciato nelle loro linee essenziali i progetti per il potenziamento futuro della nostra marina mercantile. Il raddoppiamento delle navi deve essere