ANCORA SUL CONGRESSO DEGLI ALBANESI A TRIESTE NEL 1913 37 quanto per evitare nuovi torbidi, nuove guerre e nuove effusioni di sangue nella penisola balcanica; poiché non dando l’Europa i confini naturali all’Albania, gli albanesi non cesserebbero di prendere le armi e di difendere in tutti i modi e con tutti i mezzi l’esistenza della loro patria. — Quale dovrebbe essere la politica italiana dopo i risultati ammonitori del Congresso? -— Le simpatie degli albanesi sono senza dubbio per l’Italia sia per le tradizioni che ad essa li uniscono, sia perchè l’Italia ha sempre speso nell’in: teresse dell’Albania, e sia perchè in Italia vivono e prosperano ben 200 mila albanesi sparsi in 72 paesi e città dell’Italia meridionale. La nostra politica albanese, anche se talvolta è stata improntata a soverchia ingenuità, ha avuto sempre manifestazioni di lealtà e di disinteressamento per la causa albanese che non sono sfuggite a quegli autorevoli albanesi che nel recente Congresso non avevano da esplicare alcun mandato . .. diplomatico. Ma è giunta l’ora che l’Italia riacquisti in Albania tutta la sua storica preminenza, tutto il dominio economico al quale essa è chiamata dalla sua posizione geografica. L’Italia deve tendere soltanto ad assicurarsi la padronanza dell’Albania specie di quella parte della Bassa Albania che già ora a traverso Salonicco e Costantinopoli fruisce dei nostri prodotti industriali e dei nostri traffici. E questa mèta non può essere raggiunta senza l’aiuto materiale del Governo che indirizzi le nostre volonterose attività verso questi nuovi mercati. Questo è nei voti dei miei connazionali d’Albania e deve essere nei voti dei miei connazionali d’Italia». LEONE VERONESE Il morale dei popoli dell’Asse è infinitamente superiore al morale del popolo inglese. L’Asse lotta nella certezza della Vittoria, la Gran Bretagna lotta perchè come ha detto Halifax, non ha altra scelta. E’ supremamente ridicolo speculare su un eventuale cedimento morale del popolo italiano. Questo non accadrà mai. Parlare di paci separate è da deficienti. Churchill non ha la minima idea delle forze spirituali del popolo italiano e di quello che può il Fascismo. MUSSOLINI