236 OSCAR DE INCONTRERÀ In quest’ultimo fondo di atti si conserveranno varie carte riguardanti fa compravendita e i trapassi delle proprietà immobiliari, che ebbero i Bo-naparte a Trieste e nella Venezia Giulia. Altre carte sullo stesso argomento si custodiscono poi, come ebbi io stesso a scoprire, per quanto concerne le tenute di Canale e di Villa Vicentina, tra gli anteatti della procedura avviata, in base alla Patente Sovrana del 5 luglio 1853, dall’I. R. Commissione provinciale per l’affrancazione e la regolazione degli oneri del suolo per il Litorale in Trieste, che si conservano nella rispettiva sezione del nostro Archivio di Stato. Nulla invece è contenuto negli incarti successivi, originati dall’applicazione di detta Patente e di spettanza dell!. R. Commissario locale per le operazioni agrarie sedente in Lubiana, che oggi si conservano presso il locale R. Commissariato per la liquidazione degli usi civici e che in prosieguo verranno versati pure all’Ar-chivio di Stato. Altri atti, concernenti sempre l’esilio dei Napoleonidi nella nostra regione si troveranno infine presso gli Archivi di Stato di Venezia, di Milano e di Lubiana e qualcuno certamente in mano privata in originale o in copia. (Continua) OSCAR DE INCONTRERÀ (187) Wertheimer: «Der Herzog von Reichstadt». — Il bar. Gaspard de Gourgauc! '(1783-1852) e il conte Charles-Tristan de Montholon (1783-1853), assieme alla consorte, furono, come noto, i fedeli compagni del Bonaparte a S. Elena. Il primo gli salvò la vita nel 1812 e nel 1814 e il secondo gli chiuse gli occhi e fu il suo esecutore testamentario. I due generali pubblicarono nel 1823 in 8 volumi i rari e preziosi «Mémoires pour servir à l’histoire de France sous Napoléon, écrits à Ste-Hélène sous sa dictée». (188) Vedi a questo proposito Stefani G.: «Bonapartisti triestini (1814-1815)» in «La Porta Orientale», nri. 6-7 e 8, anno 1932 ; Tamaro A.: Materiali per la storia della restaurazione austriaca nella Venezia Giulia» in «Atti e Memorie della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria», voi. XLlII (1931) ; de Vergot-tini G.: «La fine del dominio napoleonico in Istria», ibidem, voi. XXXVIII, fascicolo I (1926); Cusin F.: «Appunti alla storia di Trieste» - Trieste 1930; Schiffrer C.: «Le origini deH’irredentismo triestino (1813-1860) - Udine 1937 — «Enfants du siècle» sono stati come noto, battezzati i «flls de l’Empire» e i «petits-fìls de la Révolution» da Alfred de Musset («La confession d’un enfant du siècle» — 1836). (189) Vedi le collezioni di «Il Piccolo» e di «Il Lavoratore Socialista», mesi luglio e agosto 1921. Villa Bonaparte fu difesa persino dal «Marameo I» (19 agosto) e da «La Coda del Diavolo» (6 agosto). Portata la questione davanti il Parlamento, in seguito ad un’interrogazione del sen. Teodoro Mayer, l’on Bevione, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, rispose in data 3 settembre che il Governo disponeva che la Villa non fosse ceduta e fosse lasciata integra, e ciò «quantunque una deliberazione del Consiglio Comunale di Trieste, del 7 luglio 1901. avesse destinato quell’area a suolo edificativo, conformemente al piano edilizio che era stato allora approvato». (190) Per quanto concerne il nostro R. Archivio di Stato vedi le seguenti pubblioa-zioni di Felice Perroni: «Inventario generale delle carte conservate al R. Archivio di Stato di Trieste e nella sezione d’Archivio di Stato di Fiume con note storico-archivistiche» — Trieste 1933 ; «L’Archivio di Stato in Trieste» in «Miscellanea di studi storioi» — Firenze 1933 ; «Costituzione e ordinamento degli Archivi di Stato Italiani» in «La Porta Orientale» nri. 1-2 e 3-4, anno 1936 ; «Gli archivi del Risorgimento nella Venezia Giulia» — Aquila 1923; Inoltre: Salata F.: .«Per gli Archivi di Stato» — Roma (Senato) 1930; «Nuovi sviluppi del R. Archivio di Stato di Trieste» In «Il Piccolo» 31 agosto 1927 ; «Hof-und Staats Handbuch der' Oesterreichisch-Ungarischen Monarchie» — Wien 1918.