PUBBLICAZIONI RICEVUTE E SEGNALAZIONI GIUSEPPE LAURO AIELLO, Nazario Sauro nel XXV anniversario del martirio, estr. dalla «Rivista di Cultura Marinara, Roma, lugi.ag. 1941-XIX, pp. 13. MATTEO BARTOLI, Tradizione e rivoluzione nella storia del latino e dell’italiano, estratto dalla rivista «Romana», A. V, n. 10, ottobre 1941-XIX, Firenze, pp. 13. Discorso tenuto per l’inaugurazione dell’istituto di cultura italiana a Lubiana, il 31 ottobre del 1940. Pieno di motivi e di constatazioni che colgono l’essenza della vita di contine, per quanto riguarda la lingua e la letteratura di tre nazioni (greca, latina-italiana, slava). Non era ancora avvenuta, nell’ottobre del '40, l’annessione della Slovenia al Regno d’Italia. Ma il Bartoli finiva il suo discorso con parole che si possono ripetere anche oggi: — «Oggi, malora premunt, nei rapporti fra le nazioni, cioè problemi ben più formidabili che gli accordi linguistici. Questi possono deliziare, per es., i fonetisti, anzi i Lautschleber, ma ben più importa che gli accordi escano dal campo linguistico e passino dalle labbra nel profondo dei' cuori». ANDREA BENEDETTI, L’arma gentilizia dell'estinto ramo goriziano dei Suardi, estratto dalla «Rivista del Collegio Araldico», fase, giugno 1941-X1*- Boma, pp. 8. MARIO BOBBIO, Cavalcata d'Annibale, Trieste, Libreria Moderna, 1941-XX, (1. 10). EDOARDO BORDIGNON, Luigi Negrelli> Venezia, Ediz. «Le Tre Venezie», 1941-XIX, pp. 420 (1. 25). ANTONIO BRUERS, La „filosofia" dì Gioacchino Belli, estratto dalla rivista «L’Urbe», Roma, A. VI, n. 10, 1941-XIX, pp. 5. Argutissimo riassunto della «filosofia» o modo di concepire la vita che il poeta romano rivela ne’ suoi celebri sonetti, attraverso la riproduzione «oggettiva» del popolo romano. E’ la filosofia di un umorista al cento per cento, la quale include e non esclude qualsiasi possibilità. Se il Bruers la riconduce a Orazio, non si farebbe molta fatica a ricondurla al d’Annunzio, esaltatore del-l’«unità» e della «diversità» della vita ad un tempo. Per questo Roma può avere in sè stessa «la torre del Campidoglio e la cupola di San Pietro». ANTONIO BRUERS, Scritti filosofici, Bologna, Nic. Zaniohelli ed. 1941-XIX, pp. 302 (1. 25) Raccolta di scritti che, lungamente aspettata e desiderata da quanti conoscono e seguono l’attività del Bruers, viene a integrare le due altre raccolte: Pensatori antichi e moderni e La Ricerca Psichica. Non vi è ancora tutto ciò che il Bruers ha scritto su argomenti di filosofia, ma vi è quanto basta per avere un’idea completa della sua personalità e della posizione da lui presa di fronte ai problemi fondamentali della metafisica e dell’etica. ANTONIO BRUERS, La Biblioteca di Cesare Pascarella, estr. dalla «Nuova Antologia», Roma, 16, VIII, 1941-XIX, pagine 12. ANTONIO BRUERS, „Storia nostra” di Cesare Pascarella, estratto dalla rivista «L’Urbe», Roma, 1941-XIX (A. VI, n. 6), pp. 5. GABRIELE d’ANNUNZIO, Laudi del Cielo, del Mare, delta Terra e degli Eroi, con interpretazione e commento di Enzo Palmieri, Libro terzo: Atcyone, Bologna, Nic. Zanichelli edit. 1941-XIX, pp. XIV più 476 (1. 25). Dopo il commento alla Laus Vitae, del quale ci siamo già occupati («Porta Orientale», XI, 189-91), esce ora il commento all 'Atcyone, volume altrettanto magnifico, con 20 tavole in rotocalco. Il commento è magistralmente condotto. Ne riparleremo. LETTERE DI D’ANNUNZIO A MUSSOLINI, Milano, A. Mondadori edit. 1941-XIX, pp. Ì78 (1. 15). — E’ il I.o dei «Quaderni dannunziani» che si pubblicano sotto gli auspici della Fondazione «II Vittoriale degli Italiani». — Il II.o è quello di ARRIGO SOLMI, Gabriele d’Annunzio e la Francia dopo Versaglia, ibid. idem, pp. 86 (1. 12). AGATINO D’ARRIGO, Romanità e tecnica moderna, Il contributo della fisiografía alla concrètazione definitiva del progetto esecutivo del Canale di Suez, estratto dagli «Annali dei Lavori Pubblici» (già «Giornale del Genio Civile»), A. 1941-XIX, f. 7, Roma, pp. 31. — Studio condotto con profonda competenza e stretto rigore scientifico. Rivendica ancora una volta a Luigi Negrelli i meriti di primissimo ordine ch’ègli ebbe nella grande impresa del Canale di Suez. Sante parole di sdegno vi leggiamo contro «il sopravvento preso da finanzieri e tecnici, appartenenti alla nota tribù dell’alta banca internazionale», tutti conoordi nel-