PUBBLICAZIONI RICEVUTE E SEGNALAZIONI ANTONIO BRUERS, II Vlttoriale degli Ita-llanl, Breve guida, Ed. «Il Vittoriale degli Italiani», 1941-XIX, pp. 110 (1. 8). Guida breve, ma tecnicamente completa e perfetta, come usa fare il Bruers, che ha legato al Vittoriale e alla custodia di tutta l’eredità dannunziana, non solo il suo nome, ma il più e il meglio della sua vita. RANIERI MARIO COSSAR, L’opera di Pier Andrea Mattioli in Gorizia (1542-1554), in «Atti e memorie dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria», 1941. ARTURO FARINELLI, Francesco Torraca, estratto dalla «Nuova Antologia», Roma, 16 gennaio 1941, pp. 12. GIANNI FOSCO, Il fascismo nella crisi d’Europa, Ancona, Edizioni «Cònero», 1941-XIX, pp. 175 (1. 15). L’autore, nato a Sebenico, dedica il libro: «Alla sua Dalmazia». ALOJZ GRADNIK, Italijanska Lirica, Lju-bljana, Zalozila Umetniska Propaganda, 1941, pp. 392. Dott. Ing. EZIO JURZOLLA, Calcoli e diagrammi della combustione, estr. da «Il Monitore Tecnico», n. 2, febbr. 1941-XIX, pp. 8. ALESSANDRO PEROSA, Una fonte secentesca dello Specimen del Bandini in un Codice della Biblioteca Marucelliana, Firenze «Bibliopolis» Libreria editrice 1941-XIX, pp. 32. — Recens. a Ugolini Verini, Flametta (ediz. Lue. Mencara-glia), estr. da «La Nuova Italia», Firenze, 1941, n. 2-3, pp. 51-54. OSWALD RAMOUS, Il tema della responsabilità nel teatro di Rino Alessi, Roma, Istit. Graf. Tiberino ed. 1941, pp. 156 (1. 10). PAOLO ETTORE SANTANGELO, I Buona-parte, La grande avventura, con 361 illustrazioni, Modena, Garzanti, 1940-XIX, pp. XVI+702 (1. 100). — Edizione di gran lusso, degna dell’opera, ch’è uno degli studi più rispettabili dovuti a scrittori italiani sulla «fenomenale» apparizione del Còrso immortale. ' Tutti gli elementi che formarono la storia di Napoleone ci sfilano dinanzi: senza accedere a oriterl trascendentali nè a determinismi materialistici, l’Auto- ( re distingue l’apporto dell’ambiente dall’apporto personale del Grande, quello che fu opera del caso da quello che fu opera di volontà. I momenti che segnarono il crollo di Napoleone furono certamente quelli in cui egli s’illuse di: possedere una potenza illimitata, ca-( pace di creare la «storia» prescindendo dagli altri o contro gli altri, mentre la ragione de’ successi suoi fu sempre, come per chiunque, nel coincidere del suo interesse con l’ineresse de’ suoi collaboratori. Quando i suoi collaboratori (masse o individui) sentirono che questa coincidenza non c’era più o che c’era addirittura l’antitesi, lo abbandonarono e si staccarono da lui. Le forme dell’abbandono e del distacco furono antipatiche e odiose, ma erano inevitabili nella sostanza. L’Autore ha troppa ammirazione per Napoleone e non approfondisce abbastanza, a parer nostro, le ragioni del suo tramonto. In ogni modo, Nap. rimane un anticipatore dei «dittatori» che oggi reggono la società umana e la guidano verso un «ordine nuovo». Solo che il suo esempio non è imitabile ciecamente e pedissequamente: se il Merejkowski e il Santangelo lo «consiglierebbero» volentieri (anche il Santangelo finisce osservando che: «se Napoleone fosse riuscito nel suo scopo, — di creare la religione dello Stato —, forse la storia europea avrebbe bruciato la tappa di un intero secolo»), bisogna aggiungere che l’esemplo non può essere seguito senza molti ritocchi e correzioni. EDOARDO SUSMEL, La Marcia di Ronchi, Milano, U. Hoepli, 1941-XIX. GUIDO TADDIA, Appunti di Spagna, Trieste, Edizioni Delfino, 1940-XIX, pp. 92 (1. 7). ARMANDO ZAMBONI, Personalità di Mussolini, Pisa, Nistri-Lischi ed. 1941-XIX, pp. 186 (1. 10). — Dalla biografia si estrae il puro necessàrio per illuminare la personalità del Duce e far comprendere le ragioni del suo fascino sulla maggioranza degl’italiani: ec-celiente libro, dal quale si sprigionano, ; per riverbero, «quelle luci essenziali o caratteristiche che si sprigionano dal f grande prisma di Lui». !'Dottrina Fascista - Milano (V, ott.-genn. ; XIX, numero speciale: G. Roletto, La **, America e la nuova Europa, E. Massi, L’Avvenire dell’Africa e la nuova Euro-FJI pa. E’ l’ultimo numero composto da . J Niccolò Giani, fondatore della rivista, la j quale procederà con lo spirito e con lo slancio ch’egli le ha dato). i geopolìtica, Milapo-Trieste (III, 2: E. Bo- li. netti, La geografia politica del Mediter-II raneo americano, D. Lunder, Le isole JJ Bahrein sotto il controllo degli Stati mi Uniti, E. Massi, Un quadro politico agra-m rio della terra).