— 252 — per ubbidire alla volontà dei Governi centrali. Ma la divisione si va colmando. Un nuovo partito di coalizione muove già gli elementi più intelligenti dei Serbi e Croati. Anche in Croazia gli spiriti sono già più amici : nello stesso partito croato, sorto per combattere e annientare sistematicamente il popolo serbo e asservirlo all’ idea croata, il così detto partito del diritto, del dottor Frank, cattolico, bigotto, reazionario, della politica poliziesca, si disegna ora una corrente slavofila. Fuori dei partiti politici, il movimento dell’unificazione e della libertà fra gli Slavi meridionali è già assai più profondo e progredito. È dei giovani ed ha tutti gli slanci e tutte le fedi e le volontà di azione dei giovani. Lo hanno formato i primi piccoli mondi intellettuali, che sono emersi dalla massa contadina. Lo guidano avvocati, medici, professori, i rappresentanti intellettuali della prima borghesia serba e croata.... Sono gli studenti che da Zagabria e da Serajevo vanno a Belgrado e da Belgrado vanno a Vienna, dove s’incontrano con gli altri giovani, venuti dalla Bosnia, dalla Dalmazia e dalla Croazia.... C’ è gente che prima si diceva croata ed ora si definisce serba.... È tutto un movimento intellettuale, che si propaga fra i contadini : sopratutto fra quelli più puri serbi della Bosnia-Erzegovina. Vi si presta prodigiosamente lo spirito democratico di questa razza slava ; uscita da poco telnpo della terra, non differenziata ancora in troppe classi sociali, per la sua storia nuova, molto breve. Avvocati, medici, professori, sono spesso figli di contadini, hanno sempre parenti ancora contadini. Ciò crea fra questa prima borghesìa serbocroata, che leva la bandiera nazionale, e la grande massa contadina, una immensa solidarietà spirituale. Il professore si trova bene fra i contadini : i contadini non hanno di-