- 58 - naturali : tutti i confini politici sono artificiali, cioè sonò creati dalla coscienza e dalla volontà dell’uomo : « i confini — diceva Cesare Correnti — non esistono, si interpe-trano ». Esistono, bensì, confini politici, che coincidono o non coincidono coi confini consacrati dalla tradizione e dalle aspirazioni nazionali. In molti casi i territori montuosi, funzionando nella storia come zone divisorie, hanno determinato un assestamento etnico ed economico che coincide più o meno esattamente con gli scompartimenti fisici ; e quelle zone divisorie sono anche adattissime a funzionare come linee militari. Ma la linea di vetta non è sempre, necessariamente e dovunque, la migliore linea divisoria delle regioni geografiche: anzi spessissimo si prendoono come linee divisorie anche le linee di depressione, che sono precisamente il contràrio delle linee di vetta. E i geografi tendono oggi a sostituire alle linee di confine fisico le zone di confine, perchè i passaggi da una regione fisica all’altra avvengono con gradazioni e contaminazioni continue di fenomeni caratteristici fra le regioni contigue. In nessun caso, poi, il confine orografico o la linea di vetta, che può essere assunta a distinguere due regioni geografiche, è sufficiente da sè sola a dare un criterio assoluto per risolvere il problema del confine politico fra due Stati. Tutte le volte che la scelta della linea di vetta, come linea di confine politico, può giovare alla realizzazione dei requisiti essenziali del confine politico — compattezza morale degli abitanti, difesa militare, benessere economico — allora è evidente che l’interesse nazionale deve spingere a raggiungere quel confine; ma è evidente anche che fra un confine politico il quale risponda a quei requisiti senza