— 31 — gli Sloveni e spingersi verso Trieste, se non hanno alle spalle la spinta e il sostegno della Germania. I Magiari in Ungheria non possono più reggersi contri Rumeni e Slo-vachi e Serbo-Croati, se non sono sostenuti dalla potenza politica della Germania. U Austria, dunque, e la Germania sono oramai la stessa cosa. L’Italia non può conquistare Trieste, Pola e la sicurezza militare nell’Adriatico, se non ne esclude del tutto l’Austria-Germania. —L’Austria-Germania non può essere esclusa e tenuta lontana dall’Adriatico, se la compagine territoriale austriaca non è smembrata e utilizzata ad aumentare le circostanti organizzazioni nazionali antigermaniche. -— Questo non si può fare, se non si comincia con lo strappare all’Austria la Croazia e la Slovenia, aggregandole alla Serbia. — Dunque, o avere ai nostri confini orientali uno Stato serbo-croato-sloveno di u milioni e mezzo di abitanti, anche se non possiamo escludere la remota eventualità che nelle future vicende della politica europea questo Stato possa allearsi alla Germania-Austria ; o tenere in piedi un’Austria-Ungheria, alleata permanente della Germania, predominante nella penisola balcanica, nemica sicura dell’ Italia. Fra queste alternative non abbiamo libertà di scelta. Dobbiamo adottare la soluzione migliore, sviluppandone al massimo i vantaggi, limitandone al massimo gl’ inconvenienti. La saggezza ci consiglia sopra tutto a non essere noi stessi con una meschina politica di sospetto, gli autori di quell’ atteggiamento anti-italiano e germanofilo degli Slavi, da cui diciamo di essere preoccupati (16). « Il non lontano successo del moto slavo -— ha scritto Mazzini nel 1871 — è certezza. Non si tratta più di im-