que d’une manière assez lente » ! Perchè non dice allora' francamente di volere il salvataggio dell’Austria ? L’indipendenza della Croazia può essere l’ultima tavola di salvezza, a cui Austria e Germania debbano cercare di afferrarsi, per limitare gli effetti della sconfitta e tenersi un uscio aperto verso la ripresa del loro programma balcanico ; può essere una manovra dei gruppi tedescofili russi e degli ex-neutralisti italiani, per secondare il salvataggio germanico ; può essere una di quelle soluzioni intermedie, che sono imposte dalla impossibilità di una vittoria completa, e che servono a preparare una nuova crisi : non può essere il programma intelligente degli elementi antigermanici dell’ Intesa, in genere, e dell’ Italia, in particolare. IV. — Panslavismo e pangermanismo. Per suscitare in Italia il sospetto e l’avversione contro il movimento unitario sud-slavo, era moda, nella seconda metà del 1914 e nella prima metà del 1915, agitare innanzi agli occhi degl’ ingenui lo spettro del panslavismo. La Grande Serbia — si diceva — sarebbe nell’Adriatico un’avanguardia della Russia. Si preferiva, a quel che sembra, un’Austria, avanguardia della Germania. Ma non è necessaria nessuna profonda dottrina geografica e storica per capire che il panslavismo — così abilmente sfruttato dalla Germania e dall’Austria in quest’ultimo mezzo secolo, come « orco o spaventapasseri, in ogni contingenza riguardante la questione d’Oriente» (10) — è un pericolo altrettanto seri« quanto sarebbe per i Tedeschi