- 29 — fare la sua politica estera colla pretesa di parare una volta per sempre a tutte le possibilità sfavorevoli — prossime, lontane e lontanissime — minaccerebbe di rimanere paralizzato da troppi incubi contradittorì. A chaque jour suffit sa peine. Oggi l’Italia, di fronte alla Slavia del Sud, si trova in una invidiabile posizione di privilegio, che ci è facile utilizzare, purché non ci lasciamo traviare stupidamente dalla propaganda degli agenti austro - tedeschi. Non solo la Jugoslavia avrà politicamente un interesse chiarissimo ad essere buona alleata nostra, se nói non la respingeremo da noi con una politica forsennata, ma economicamente può divenire un mercato di prim’or-dine per i nostri prodotti industriali, perchè, essendo paese quasi totalmente agricolo, dipenderà a lungo per le industrie dai mercati esteri. L’italiano è parlato da buona parte delle classi colte, e il dialetto veneto ha ancora una larga diffusione fra la popolazione marinara. Se l’Italia non si lascerà trascinare ad errori funesti, la larga conoscenza dell’ italiano fra gli Slavi del Sud sarà un veicolo preziosissimo, non solo di penetrazione economica, ma di influenza intellettuale : è la nostra letteratura, la nostra produzione scientifica, il nostro pensiero politico, che vede aprirsi, attraverso un nuovo popolo libero, le porte del-l’Oriente. Per utilizzare questa magnifica posizione, per fare della nuova Slavia uno Stato che non abbia bisogno nè di Russia, nè di Germania, nè di altri, basta che l’Italia le si offra amica, senza borie, senza prepotenze : prudente e incrollabile nel segnare fra sè e i nuovi venuti la linea dei reciproci rapporti territoriali e politici ; forte di una forza che sappia fissare con giustizia, ma profondamente nel grovj-