— 20 — maggioranza dei deputati italiani del Trentino e della Venezia Giulia, ha continuato, anche durante questa guerra, a manifestarsi fedele a Casa d’Austria : fenomeni di questo genere tolgono forse alcunché al valore delle rivendicazioni nazionali nostre ? Da quando in quà le soluzioni nazionali debbono avere, per esser valide, la unanimità più uno dell’ intero popolo ? Garibaldi, a Calatafimi, a Milazzo, al Volturno, contro chi dovè battersi, se non contro soldati italiani ? La liberazione del Lombardo-Veneto dovevamo forse or è mezzo secolo, aspettarla dalla rivolta, o, magari, da un plebiscito dei reggimenti italiani di Francesco Giuseppe ? Nell’attuale crisi austro-serba, tutto l’elemento sud-slavo nazionale dell’ Austria, a somiglianza dell’elemento ceco, o italiano, o rumeno, è emigrato, o internato, o incarcerato, o impiccato : e qualche lontana eco dei processi più clamorosi è uscita dall’Austria. La massa del popolo combatte, volere o non volere, nelle file dell’esercito, in cui è inquadrata e tiranneggiata : ecco tutto. E mentre la parte del popolo croato e sloveno, che è dominata dal clero o costretta dalle mitragliatrici, si batte contro i Serbi e contro l’Intesa, perchè si dimenticano i volontari sloveni e croati, che combattono nell’esercito serbo ? perchè si dimenticano i reparti formati di exprigionieri croati e sloveni, che si sono organizzati in Russia e si battono volontariamente (9) accanto ai rumeni e ai russi, contro l’Austria ? È strano, poi, che i fautori della tesi della Croazia-Slovenia indipendente non vedano la impossibilità che questa indipendenza riesca davvero a mantenersi. Perchè in questo staterello o prevarrebbe la borghesia intellettuale e liberale, che dà gli elementi consapevoli e attivi al mo-