— tt>4 — locali e passività internazionali, non c’ è altra via per assicurare agl’ Italiani di quella regione il libero sviluppo nazionale ? II. Il possesso della Dalmazia rappresenta per l’Italia una necessità militare tale, che l’Italia debba passar sopra ad ogni preoccupazione di altro genere, ed affrontare qualunque difficoltà locale o internazionale pur di garen-tire così la propria sicurezza terrestre e navale ? III. Il possesso della Dalmazia è necessario, sarebbe almeno utile, agl’ interessi commerciali dell’ Italia ? È evidente che i problemi I e III acquistano importanza predominante nel solo caso che si risponda negativamente al secondo quesito. Se alla sicurezza militare dell’ Italia nell’Adriatico la Dalmazia dovesse essere assolutamente tie-cessaria, allora anche gli eventuali danni commerciali, anche le maggiori difficoltà di politica interna ed estera, passerebbero in seconda linea. Ma se la necessità militare della conquista resultasse infondata — e salvo sempre il dovere dell’ Italia di tutelare con tutti i mezzi necessari la libertà di sviluppo e di coltura per i suoi connazionali non incorporati nel nuovo confine italiano, — solo allora gli elementi commerciali, etnici, internazionali del problema acquisterebbero nella discussione una funzione decisiva. Ad ogni modo, il giudizio sulla necessità, o sulla utilità, o sul danno della conquista, non può risultare che dalla sintesi in un unico calcolo di tutti gli elementi del problema.