strato che i piccoli Stati ncn possono vivere indipendenti senza correre gravi pericoli per la loro esistenza nazionale. Perciò i Jugo-Slavi, riconosciuta l’impossibilità della costituzione di un regno indipendente serbo che abbracci tutte le terre jugo-slave, desidererebbero che l’unione delle terre jugoslave avvenisse sotto la forma trialistica e cioè di fare parte della monarchia .austro-ungarica cogli stessi diritti e doveri, nella stessa situazione insomma dell’ Ungheria ». I Jugo-Slavi come si vede, incominciano a cavarsi la maschera. Non esiste una migliore dimostrazione degli scopi segreti della loro politica anti-italiana ». I,’ordine del giorno fu iiprcdotto, naturalmente, da tutti i giornali clericali, giolittiani e nazionalisti italiani ; ma era falso. E la Stampa, invitata più volte a indicare la fonte della sua informazione, si è guardata bene dal rispondere. (14) Per es. A. Tamaro nella Rivista di Roma, 25 aprile-25 rìòv. 1915, pag. 702, ha il coraggio di affermare che eia concezione dell’ jugoslavismo è di origine germanica e opposta allo spirito della Rivoluzione francese, come ha inoppugnabilmente dimostrato il Bourgeois nel suo Manuel de politique étran-gère ». La vetitò, intera, invece, è che il Bourgeois (III, 180-205) — ed è opinione assai discutibile — considera come derivati dallo storicismo tedesco della prima metà del secolo XIX e contrari allo spirito della Rivoluzione francese tutti i movimenti nazionali europei, cioè il jugoslavo, il polacco, il rumeno, il cecho, e.... l’italiano. Ricordare 1’epinione del Bourgeois per il solo movimento jugoslavo, è voler mistificare il lettore ingenuo. (15) Nella prefazione al volume di Paulo Fambri, La Venezia Giulia, pag. xxix, xxxni. (16) Serbi, Croati e Sloveni — scrive l’on. Di Cesarò, Nuova Antologia, 16 nov. 1916, pag. 225 -— «uniti anche tutti insieme, non costituìrebero mai una Grande Potenza, e potreb-beio un giorno sempre ricadere sotto l’influenza di Vienna'». Perciò ne combatte l’unione, cioè vuole che siano ancora meno resistenti all’ influenza di Vienna ! (17) Scritti editi e inediti, XVI, 145.